Cane morto soffocato a Roma: denunciati gli agenti di polizia

L'Associazione Volontari Canile di Porta Portese è intervenuta in merito alla brutale morte di un cane nel quartiere di San Basilio. L'animale era stato aizzato contro due agenti di polizia ma si era avventato verso una donna che passava casualmente lungo la strada, ferendola gravemente. Il cane poi era stato catturato dagli agenti e legato con una corda molto corta a un cancello. Dopo qualche minuto di agonia era morto soffocato. Nell'informativa della polizia era stata messo in evidenza il tardivo intervento del veterinario e della ditta preposta al trattamento del cane.

Ora Simona Novi, presidente della Onlus Avcpp, fa sapere che "l'Associazione Volontari Canile di Porta Portese ha deciso di costituirsi parte civile per raccogliere il grido di dolore dei suoi volontari presenti sul posto, a cui è stato impedito con minacce ed intimidazioni di intervenire per dare sollievo all'animale". Nella denuncia i volontari raccontano di aver visto "il cane legato in maniera grossolana con una corda tesissima che non permetteva all'animale né di sedersi né di sdraiarsi né di respirare bene". Secondo quanto scritto "le richieste di allentare le corde" non sono state soddisfatte dalle forze dell'ordine che chiedevano ai presenti di allontanarsi. "Il cane – si legge ancora – ha iniziato a cedere per la stanchezza tirando ancora di più il "cappio" che ha iniziato a strangolarlo".

"Quel cane – aggiunge Simona Novi – ha morso una signora, è vero e noi le auguriamo una pronta guarigione. Ma se fosse arrivato a Muratella avrebbe dimenticato i mostri che avevano condizionato il suo passato e gli sarebbe stato garantito un futuro sereno". La Procura ha già aperto un'inchiesta sul caso per accertare ogni responsabilità.