Camorra, arrestate 16 persone legate al clan dei Casalesi
Questa mattina i carabinieri del Ros, coadiuvati dagli uomini della Guardia di finanza, hanno messo a segno 16 arresti nelle province di Perugia, Caserta, Ancona, Firenze, Padova e Pesaro. I reati ipotizzati a carico degli arrestati sono quelli di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, truffa aggravata, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. In più c'è l'aggravante del metodo mafioso. Già, perché le 16 persone in manette farebbero parte di un'associazione per delinquere legata al pericoloso clan camorristico dei Casalesi. La base operativa del gruppo era a Perugia, ma le attività illecite comprendevano, oltre all'Umbria, anche Marche e Toscana.
Secondo quanto evidenziato dagli inquirenti, l'organizzazione criminale avrebbe acquisito svariate attività commerciali e non (alberghi, ristoranti, immobili) attraverso ingenti capitali provenienti da attività illecite della Camorra. Le acquisizioni sarebbero avvenute tramite la costituzione fittizia di alcune società. Nel corso dell'operazione, gli uomini della Guardia di finanza hanno anche sequestrato beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro.
ALTRA OPERAZIONE A CASERTA, IN MANETTE UN CARABINIERE- Un'altra importante operazione contro la Camorra è stata messa a segno a Caserta, dove le indagini condotte dalla Dda di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Federico Cafiero De Raho, hanno portato all'arresto di 4 persone. Gli arresti sono stati eseguiti nelle notte dagli agenti della squadra mobile di Caserta. Tra le persone coinvolte nell'operazione, spicca senza dubbio il nome di Gaetano Cerci, pregiudicato per associazione mafiosa finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsi e ricettazione. Arrestato anche un carabiniere in servizio a Napoli che, secondo quanto riferito dagli inquirenti, avrebbe fatto spesso d'autista al pregiudicato; il militare, inoltre, è accusato di aver rivelato notizie ed informazioni coperte dal segreto d'ufficio. In manette anche la fidanzata tossicodipendente del carabiniere cui quest'ultimo avrebbe consengato della droga sequestrata durante l'orario di lavoro. L'ultimo della lista è un pregiudicato napoletano che avrebbe contattato l'agente per ottenere notizie riservate.
