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Camion dei vigili del fuoco finisce fuori strada: pompiere muore a 55 anni, donati gli organi

Massimo Viglierco, 55 anni di Cuorgnè, stava andando a spegnere un incendio in un alloggio quando l’autopompa che stava guidando è finita fuori strada, tra le località di Castellamonte e di Baldissero Canavese (Torino). L’uomo potrebbe essere stato colto da un malore, forse per il caldo. Feriti i due colleghi che erano con lui.
A cura di Biagio Chiariello
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Stavano andando a spegnere un incendio in un alloggio quando sono stati vittima di un terribile incidente stradale sulla Provinciale 222 tra Castellamonte e Baldissero Canavese, nel Torinese. L'autobotte dei vigili del fuoco del distaccamento di Ivrea è finita fuori strada abbattendo una cancellata e finendo nel giardino di una villetta.

Alla guida del mezzo c'era Massimo Viglierco, pompiere di 55 anni residente a Cuorgnè: è stato lui ad avere la peggio. Immediatamente soccorso dal personale del 118 è andato anche in arresto cardiaco. Poi è stato trasportato in ambulanza all‘ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Una corsa contro il tempo che purtroppo si è rivelata vana. L'uomo è morto. Feriti anche gli altri due colleghi a bordo del camion, trasportati all’ospedale di Ivrea.

La triste notizia è stata data dai Vigili del fuoco via Twitter, con un messaggio di dolore i suoi colleghi di Ivrea si stringono attorno alla famiglia, porgendo il cordoglio loro e dei vigili di tutta Italia. "Alla sua famiglia il cordoglio del capo dipartimento Laura Lega, del capo del corpo Carlo Dall'Oppio e dei colleghi vigili del fuoco di tutta Italia", si legge in una nota dei pompieri.

Secondo gli accertamenti dei Carabinieri di Castellamonte si sarebbe trattato di un incidente autonomo: Viglierco potrebbe essere stato colto da un malore, forse per il caldo, ma tutte le ipotesi al momento sono aperte.

I primi ad intervenire sul posto dopo l'incidente sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Rivarolo Canavese: sono prima andati a spegnere l'incendio nell'appartamento a Castellamonte (provocato dal corto circuito di una lavatrice) e poi sono arrivati a soccorrere i loro colleghi insieme a quelli del distaccamento di Torino Stura e a quelli del reparto volo con l'elicottero Drago. E si sono trovati di fronte la scena drammatica.

Massimo viveva a Cuorgnè con la moglie Simona, si erano sposati lo scorso agosto. I medici dell'ospedale San Giovanni Bosco hanno avuto il consenso all'espianto degli organi: Massimo salverà ancora la vita di altre persone.

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