Camerino, arrestato professore universitario: “Molestati sette studenti”

Un insegnante dell’università di Camerino, sede di Matelica, è stato arrestato per presunte molestie a sfondo sessuale compiute fra il 2011 e il 2013 ai danni di 7 studenti. 51anni, originario dell’Ascolano, è stato sospeso dall’ateneo e, su ordine del Gip di Macerata, è stato posto ai domiciliari. E' professore associato presso la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e originario dell'Ascolano e nei mesi scorsi, era stato denunciato per violenza sessuale da uno studente. Ma i carabinieri avrebbero accertato che almeno altri sei allievi sarebbero stati oggetto di proposte sessuali e molestie. Nella mail del docente, gli investigatori avrebbero trovato vari messaggi e la registrazione di un colloquio compromettente con uno studente, del tipo “se non vieni da me, ostacolerò la tua carriera universitaria”. Gli approcci sarebbero avvenuti all’interno della stessa università, e in genere in prossimità degli esami. Fra gli elementi di accusa a carico del prof, che hanno spinto il Gip Enrico Zampetti a emettere il provvedimento restrittivo, ci sarebbe anche il referto medico relativo ad uno studente sofferente di stress psichico per le pressioni subite. Il docente, interrogato, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Dopo l'arresto, l'Università di Camerino ha diffuso un comunicato in cui si legge che "a seguito della notifica da parte delle autorità inquirenti, in data odierna, dell'esito delle indagini relative ad un proprio docente, accusato da uno studente di comportamenti illeciti, ha provveduto all'immediata sospensione dal servizio dello stesso". "Contestualmente – prosegue la nota – l'Università ha avviato il procedimento disciplinare interno, come previsto dallo Statuto e dal Codice etico di Ateneo".  "Lo scorso 4 novembre – continua il testo – l'Ateneo camerte aveva presentato formale esposto alle autorità competenti, in seguito alla segnalazione di uno studente, per richiedere l'accertamento di fatti ed atteggiamenti tenuti dal medesimo docente. L'Università ripone totale fiducia nell'operato delle autorità inquirenti e ribadisce che la tutela degli studenti, della loro serenità e della loro salute è al primo posto, al centro di ogni obiettivo ed attività ed è prioritaria, per questa ragione Unicam ha voluto che si accertasse la veridicità dei fatti segnalati".