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Camaiore, neonata positiva alla cocaina: la mamma aveva “tirato” anche poco prima del parto

La madre ha fatto uso delle sostanza stupefacente durante la gravidanza, e avrebbe sniffato persino in ospedale poco prima di partorire, pensando di non essere scoperta dal personale sanitario.
A cura di Davide Falcioni
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immagine di repertorio
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Appena nata, e già positiva alla cocaina. È accaduto nei giorni scorsi all'ospedale Versilia di Camaiore. La madre ha fatto uso delle sostanza stupefacente durante la gravidanza, e avrebbe sniffato persino in ospedale poco prima di partorire, pensando di non essere scoperta dal personale sanitario.

A riportare la notizia è il Tirreno, secondo cui la donna ha anche rischiato la vita durante il parto per l'improvviso distacco della placenta, probabilmente dovuto proprio all'abuso di droga. La bambina è nata positiva alla cocaina ma fortunatamente non ci sarebbero effetti gravi sulla sua salute. Naturalmente la paradossale scoperta ha fatto scattare l'immediata segnalazione ai servizi sociali del comune di residenza della mamma. La Procura ha anche fatto richiesta al Tribunale per i minorenni di nominare un curatore speciale per la bambina, di fatto togliendola alla madre. La piccola sarà trasferita in una comunità, dove andrà anche la madre.

Gli effetti della cocaina su feti e donne incinta

La cocaina è una sostanza che viene metabolizzata più lentamente dall’organismo durante la gravidanza esponendo il feto per un tempo maggiore. Gli effetti dell’uso di questa droga da parte di donne in gravidanza sul feto non sono completamente noti. Tuttavia, molti studi scientifici riportano che bimbi nati da madri che consumano cocaina durante il periodo di gestazione nascono sovente prematuramente, con parti che durano a lungo.

Tra gli effetti del consumo di cocaina nella gestante, si possono elencare i fenomeni d’ipertensione, aritmia, ischemia cardiaca e infarto, emorragie uterine o epatiche, distacco della placenta e morte. Tra gli effetti della cocaina sul feto vengono inclusi una ridotta ossigenazione sanguigna e mancanza di sostanze nutritive con rallentamento della crescita intrauterina, basso peso alla nascita, microcefalia, anomalie scheletriche, cardiache, visive, uditive o genitourinarie. Il consumo di cocaina durante la gestazione induce quindi un effetto neurotossico sul nascituro con presenza di anomalie neurocomportamentali infantili, che includono alterazioni delle abilità motorie e della postura, carenze nutrizionali, sbalzi d’umore (scarsa consolabilità). Diversi studi hanno dimostrato che l’esposizione prenatale alla cocaina può avere conseguenze negative a lungo termine sul sistema cognitivo e attenzionale del feto.

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