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Calogero Gliozzo va in Israele, lotta contro il tempo per sconfiggere il tumore: “Sono pronto”

“È stato un periodo confuso e difficile per me. Il linfoma vuole togliermi possibilità di continuare a vivere. Porterò con me la forza e l’affetto che mi state donando. Grazie per avermi concesso quest’ultima possibilità”, queste le parole di Calogero, affetto da un tumore molto aggressivo, che stamattina è partito per Tel Aviv, in Israele, nella speranza di sottoporsi alla Car-T. È questa la sua ultima speranza.
A cura di Fabio Giuffrida
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Calogero Gliozzo
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Questa mattina Calogero Gliozzo – affetto da un linfoma molto aggressivo – è partito per Tel Aviv, in Israele, insieme alla sorella Sandra. Questa la decisione della famiglia dopo aver ricevuto "la risposta dell'ospedale (di Lione, ndr) ieri pomeriggio". "Non sono stati giorni facili" hanno spiegato nonostante la forza e la determinazione di Calogero, un siciliano di 27 anni, un leone, che ce la sta mettendo tutta per vincere questa difficile battaglia, contro un tumore che gli ha stravolto l'esistenza. Ma che non gli ha tolto né il sorriso né la voglia di vivere.

La Car-T è la sua ultima speranza

Dopo essere stato visitato in Francia, Calogero ha deciso di partire per Tel Aviv dove spera di essere sottoposto alla Car-T, una terapia che in Italia non è ancora disponibile.

Queste le parole di Calogero in un video-messaggio:

È stato un periodo confuso e difficile per me. Il linfoma vuole togliermi possibilità di continuare a vivere. Porterò con me la forza e l'affetto che mi state donando. Grazie per avermi concesso quest'ultima possibilità.

È una corsa contro il tempo come confermano i suoi familiari:

Non è solo un problema economico. La burocrazia è raccapricciante. Stiamo lottando contro il tempo. Ad un certo punto abbiamo preso l’unica decisione possibile nonostante le incognite del caso. Non possiamo più aspettare. Il calvario della malattia non è già abbastanza per una famiglia che si trova di fronte alla diagnosi di cancro in questo stadio. Ci siamo ritrovati di fronte a relazioni mediche da tradurre, moduli da compilare, richieste da inoltrare, rifiuti da accettare.

"Siamo pronti" ha scritto Calogero in un sms inviato a un'amica.

Chi è Calogero Gliozzo

Calogero è un ragazzo di 27 anni, affetto da linfoma molto aggressivo (scoperto nell'aprile 2017) che, nonostante le cure all'ospedale di Pavia, non è riuscito a sconfiggere questo brutto male, resistente alla chemioterapia. La sua ultima speranza, dunque, resta quella di sottoporsi alla Car-T, una terapia costosa che in Italia non è ancora disponibile. Per lui si è mobilitato il web: una vera e propria gara di solidarietà che fino ad ora ha consentito di raccogliere oltre 450mila euro di cui 338mila solo su Gofundme (è possibile continuare a donare cliccando qui).

Di Calogero Gliozzo ha parlato anche la madre di Lorenzo Farinelli, il giovane medico morto a causa di un linfoma, secondo cui il figlio "ha sempre pensato agli altri" al punto che negli ultimi giorni di vita "aveva preso i suoi soldi, non quelli delle donazioni, donandoli a Calogero".

Cos'è la Car-T

Si tratta di un procedimento – non ancora disponibile nel nostro Paese e, tra l'altro, molto costoso – in cui alcune cellule del sistema immunitario prima vengono prelevate dal paziente, poi vengono geneticamente modificate in laboratorio – inserendo un gene che le istruisce a riconoscere le cellule cancerogene – e infine reinfuse nel paziente stesso.

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