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Sacri abusi, storie di preti pedofili

Calenzano, bambina abusata dal prete allontanata dalla famiglia insieme ai fratelli

La Procura presso il Tribunale dei minori di Firenze ha disposto con un provvedimento d’urgenza l’allontanamento della bimba vittima di abusi e dei suoi fratelli dopo aver giudicato la situazione dei piccoli in famiglia “molto negativa” e “di complessivo disagio”
A cura di Antonio Palma
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Dopo giorni di polemiche sul mancato intervento delle autorità per una situazione già abbondantemente segnalata, nelle scorse ore la Procura presso il Tribunale dei minori di Firenze ha disposto formalmente l'allontanamento dalla famiglia della bambina di 11 anni di Calenzano vittima degli abusi sessuali del sacerdote settantenne don Paolo Glaentzer. Con lo stesso provvedimento d'urgenza, il Tribunale fiorentino ha anche disposto l'allontanamento degli altri fratelli minori della vittima degli abusi del parroco. La decisione è arrivata dopo varie consultazioni con i servizi sociali del comune di  Calenzano e sulla base dell’articolo 403 del codice civile che consente a una pubblica autorità di intervenire a tutela dei minori quando si configura una situazione di pericolo. I piccoli, dopo le visite mediche, sono stati portati "in luogo sicuro" al'interno di una comunità protetta.

Della piccola e dei suoi fratelli i servizi sociali in realtà si erano occupati già ben prima che venisse a galla la vicenda del parroco, sorpreso da alcuni abitanti della zona mentre si era appartato in auto in un zona buia con la bambina seminuda. La famiglia infatti era già stata segnalata in più occasioni e, dopo vari tentativi di  sostegno andati a vuoto, il tribunale dei minori aveva già disposto un provvedimento di  allontanamento dei bambini dalla casa familiare, collocandoli in istituto nel 2013. Nel 2016 però la corte di appello aveva accolto il ricorso dei genitori, appoggiato dallo stesso don Paolo Glaentzer contro il parere dei servizi sociali, e rimandato i bambini in famiglia.

Da gennaio però la Procura dei Minori aveva iniziato un nuovo iter per l'allontanamento dei tre figli minori della coppia e chiesto una serie di relazioni ai servizi sociali del Comune. Dopo l'episodio della scorsa settimana la procedura ha subito una accelerazione che ora ha portato alla decisione finale secondo la quale la situazione dei bambini in famiglia era "molto negativa" e  "di complessivo disagio". Al di là se la famiglia sapesse degli abusi del prete, che sarebbero avvenuti in diverse occasioni,  i giudici hanno stabilito che solo il fatto che la bambina si trovasse alle dieci e mezzo di sera fuori casa, nell'auto del sacerdote, senza che in famiglia nessuno se ne preoccupasse, è indice  di "cattivo accudimento" e di scarsa o nulla "vigilanza".

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