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Calciatore del Padova condannato per stupro, la ragazza: “Presa con la forza, avevo detto no”

Il calciatore del Padova Michael Liguori condannato in primo grado per stupro ai danni di una 14enne di Alba Adriatica nel 2018: “L’ha presa per i capelli e l’ha costretta”, il capo di imputazione. Intanto spunta il nome di un altro giocatore della stessa squadra di calcio coinvolto in un’indagine per una presunto stupro.
A cura di Biagio Chiariello
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Michael Liguori
Michael Liguori

"Avevo detto di no, è andato avanti lo stesso". Queste le parole della ragazza di Alba Adriatica, in provincia di Teramo, vittima della violenza sessuale aggravata per la quale il tribunale ha condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione Michael Liguori, calciatore in forza al Padova. Sono passati sei anni da quella violenza, il tempo le è servito per superare il trauma, "oggi non vuole più parlare di quel giorno, né lei né la sua famiglia", dice il suo avvocato.

Le parole della ragazza, "avevo detto no, è andato avanti lo stesso"

I fatti sarebbero avvenuti il 5 luglio 2018, quando Liguori e un amico, Andrea Perozzi, invitarono due ragazze minorenni a uscire. Un appuntamento a quattro che presto si è rivelato ben diverso da quello che le adolescenti si aspettavano. Le due giovanissime sarebbero state costrette a fare sesso. In particolare, il capo di imputazione nei confronti di Liguori rivela che l'imputato "essendosi trovato solo con la ragazza appena presentatagli e conducendo la minore in una zona isolata, con violenza consistita nell’afferrare con forza la testa del ragazza spingendola contro il proprio membro la costringeva ad un rapporto orale".

La procura aveva chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi per Liguori e Pierozzi, riconoscendo attenuanti generiche, e giovedì scorso è arrivata la sentenza di primo grado. I due imputati continuano a proclamarsi innocenti. L’avvocato difensore Mauro Gionni ha preannunciato di voler fare ricorso dopo aver letto le motivazioni della sentenza.

Un altro giocatore del Padova coinvolto in indagine per stupro

Ma intanto un altro giocatore sempre in forza al Calcio Padova è stato coinvolto in un'indagine per una presunto stupro.

Si tratta, come riporta il Gazzettino, del centrocampista Carmine Cretella, rinviato a giudizio davanti al tribunale di Messina per una vicenda risalente al 2020. Il giocatore, all'epoca dei fatti era 18enne e giocava nell'Acr Messina: stando all'accusa insieme al compagno Carmine Crisci, pure lui 18enne all'epoca, avrebbero abusato sessualmente di una ragazzina del posto di poco più di 14 anni. I legali dei due imputati hanno ribadito che si sarebbe trattato di rapporti consenzienti.

Dopo la condanna di Liguori in primo grado, il Padova aveva emesso una nota in cui dichiara che "la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio". Una posizione che ha suscitato critiche nella città euganea, dove il sindaco Sergio Giordani (ex direttore sportivo della squadra locale) ha affermato di ‘schierarsi a favore delle donne'.

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