Calci, pugni e sassate in testa ai ragazzi del Pride di Bari: “Aggressione omofoba e fascista”
Nelle giornate di celebrazione del Pride in tutta Italia, ci sono state purtroppo anche notizie di cronaca che fanno riferimento ad aggressioni a sfondo di omofobia e transfobia. È accaduto a Bari, nella serata di ieri, come denunciato dalla pagina Facebook Bari Pride: "Una coppia di ragazzi è stata violentemente aggredita, ieri sera a Bari con insulti omofobi e transfobici, da loro coetanei al Parco Rossani, fino a mandari in ospedale". Anche a Napoli, ci sono stati insulti e cinghiate contro i partecipanti al Pride.
La denuncia su Facebook
La denuncia è stata pubblica sulla pagina Facebook del Bari Pride, tenutosi sabato scorso a Bari con un corteo che ha coinvolto in tutto diecimila persone. Il movimento ha annunciato un presidio per oggi, 4 luglio, alle ore 19 presso il Parco Rossani. Si legge: "Sabato siamo scesi per le strade di Bari in 10’000 per rivendicare il nostro diritto ad attraversare ogni spazio, che sia un parco pubblico, una scuola o un luogo di lavoro, senza che la nostra identità ci renda bersaglio di violenze". A seguito dell'inizio del corteo, però, subito ci sono stati quattro episodi differenti di violenza.
Aggressioni verbali perlopiù, un’aggressione fisica di stampo dichiaratamente fascista, e un momento di tensione che ha visto coinvolta una persona trans rispetto alla quale le forze di polizia non avevano gli strumenti per comprendere quanto fosse importante chiamarla col suo nome. Ieri sera, infine, ci è arrivata la quinta segnalazione in poche ore: una coppia di ragazzi è stata violentemente aggredita, con insulti omofobi e transfobici, da loro coetanei al Parco Rossani, fino a mandarli in ospedale. Parliamo di insulti, calci, e di una pietra scagliata con forza sulla testa di una delle due vittime. Non possiamo rimanere in silenzio davanti alla violenza prevaricatrice che si sta diffondendo nella nostra città, di chiara matrice patriarcale, omofoba e razzista.
La manifestazione a Bari
Il movimento protesta rivendicando che a Bari non c'è più posto e spazio per i violenti: "Come organizzazioni sociali baresi, pur riconoscendo che alcune zone ad oggi hanno bisogno di una maggiore tutela, riteniamo che la risposta a questi episodi non possa essere solo di tipo securitario, con lo schieramento di forze dell'ordine per le strade". La richiesta delle associazioni è di avviare momenti di formazione capillari sui crimini d'odio nei confronti delle persone di orientamento LGBTQIA+. "Abbiamo bisogno, chiediamo, un impegno netto dell'amministrazione comunale in questo senso", concludono.