Calci, pugni e anche colpi di mattarello: a Bari rissa in strada tra donne per un tradimento
Rissa nelle strade del quartiere Madonnella di Bari, dove un gruppo di donne, quattro contro una e forse appartenenti alla stessa famiglia, si è preso a calci, pugni e anche a colpi di mattarello. È accaduto in Corso Sonnino, a poca distanza dalla scuola primaria Balilla.
Le immagini riprese con i telefonini dell'episodio, che sarebbe forse avvenuto nella serata di Pasquetta, lunedì 1 aprile, sono state ricondivise da una chat all'altra su Whatsapp, sono diventate immediatamente virali in rete e riprese anche sulle pagine dei quotidiani online locali e non.
Dalle parole concitate e pronunciate in stretto dialetto barese si capisce che la donna aggredita e malmenata dalle altre sarebbe accusata di un tradimento o di aver rivolto delle attenzioni al compagno di una delle altre.
Nei video circolato in rete si vede la donna venire prima colpita alle spalle con il matterello di legno e poi presa a calci e pugni dalle altre. La malcapitata accusata di tradimento riesce anche a restituirne qualcuno mentre le quattro la tengono per i capelli e continuano a colpirla per almeno 3 minuti
Le riprese mostrano anche qualche timoroso passante fermarsi e provare a distanza a calmare gli animi. “Calma, calma”, si sente urlare un uomo che si avvicina in scooter ma non riesce a distrarre le protagoniste dell'accesa rissa in corso, consumatasi in mezzo alla strada, sul marciapiede e tra le auto in sosta.
La rissa si placa momentaneamente e le protagoniste sembrano cercare di chiarire la situazione: la donna vestita di bianco sostiene di aver ricevuto dei fiori e che l’uomo, il marito di una delle altre, si sarebbe detto libero e che, per questo motivo, lei non sarebbe colpevole di nulla.
Si sente però gridare un’altra delle protagoniste del video: "È lei che sta con tuo marito". E la persona tradita rilancia: "Hai rovinato una famiglia". Poi gli animi si riaccendono in un nuovo scontro, prima che le donne rientrino a bordo delle rispettive auto.