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Calabroni assaltano escursionisti durante la manifestazione: colpiti in venti, 3 in ospedale a Cuneo

All’evento, la tradizionale Camminata Settembrina di Ceva, partecipavano circa quattrocento persone. Un improvviso assalto di calabroni ha costretto tre di loro a ricorrere alle cure mediche, il caos più grave è una donna, trasportata all’ospedale di Mondovì in elisoccorso.
A cura di Antonio Palma
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Una tranquilla manifestazione sportiva è stata interrotta da un improvviso assalto di calabroni ieri a Ceva, in provincia di Cuneo. L’evento, la tradizionale Camminata Settembrina a Ceva, prevedeva un percorso di circa 11 km ad anello intorno alla città a cui quest’anno partecipavano circa quattrocento persone. Proprio nel bel mezzo della camminata, però, un gruppo di escursionisti sono stati attaccati da uno sciame di calabroni e costretti alla fuga repentina.

Il gruppo si trovava sul punto più panoramico del tragitto, in località Mazzarelli, quando è stato attaccato dai calabroni. Probabilmente qualcuno si è avvicinato un po’ troppo al loro nido e gli animali, disturbati, si sono scagliati sui passanti. In venti hanno subito gli effetti dell’attacco ma le punture più gravi per tre di loro che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche ospedaliere. Sul posto infatti sono intervenuti i sanitari del 118 e l’assistenza medica dell’organizzazione dell’evento che hanno medicato le vittime dell’attacco dei calabroni e trasportato al pronto soccorso tre di loro per accertamenti.

Il caso più grave quello di una donna, trasportata all’ospedale di Mondovì in elisoccorso dove ha avuto bisogno di ricovero. L’assalto, avvenuto poco dopo le 10 di domenica, ha costretto gli organizzatori a interrompere momentaneamente la manifestazione, a mettere in sicurezza la zona e a cambiare percorso per evitare che anche atri gruppi di partecipanti potessero essere coinvolti.

Mentre i vigili del fuoco intervenivano sul posto per smantellare il nido e mettere in sicurezza la zona, il percorso infatti è stato deviato su un altro sentiero. Si è scoperto infine che il nido dei calabroni si trovava dentro un tronco cavo poco distante da un casolare e dal percorso della manifestazione. Sul posto anche polizia municipale, i volontari Aib e i carabinieri.

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