Calabria, Chiara a 9 anni salvata dalla strage del Raganello: era vicino a un cadavere
Tra gli escursionisti tratti in salvo dalla piena del Raganello, in provincia di Cosenza, in Calabria, c'è anche una bambina di soli 9 anni. Il suo nome è Chiara. I soccorritori l'hanno trovata accanto a un cadavere, infreddolita e in stato di choc. A riferirlo è stato il dirigente medico dell'elisoccorso regionale Calabria Pasquale Gagliardi: "Era semicosciente ma molto spaventata. L'abbiamo trovata accanto ad un cadavere e da quello che ho saputo in seguito, quasi certamente i genitori sono tra le vittime". Trasferita all'ospedale Cardarelli di Napoli, i medici si stanno prendendo cura di lei, data la gravità delle sue condizioni dovute all'ingestione di fango e sabbia e all'ipotermia. Probabilmente la piccola era giunta nel Parco del Pollino insieme alla mamma e al papà, anche se ancora non è giunta alcuna conferma ufficiale sull'effettiva dinamica.
"Ce la farai, piccola", ha poi scritto su Facebook Gagliardi, postando una foto del braccio di Chiara ricoperto dal fango e stretto in un abbraccio. Prima ancora, aveva condiviso un'altra immagine, con la bambina che lo abbraccia nel momento del salvataggio. "Da questo momento, questa è la foto della mia vita", ha detto. E poi ancora, ha raccontato gli attimi in cui è cominciato il lungo lavoro di ricerca dei corpi nelle gole profonde del Raganello: "Ho davanti agli occhi ogni fotogramma, il terrore, la paura, il gelido freddo!!Negli occhi di chi ho soccorso e forse una domanda abortita nella loro mente… sarò rimasta orfana? Saranno vivi quelli che erano con me? Oggi sono sceso all'inferno". Intanto, dopo i 10 morti finora accertati, continuano le ricerche dei soccorritori dei dispersi. A quanto pare, gli escursionisti in gita in quest'area del Parco nazionale del Pollino a Civita, travolti dalla piena del torrente, ingrossato a causa della pioggia, sono 36.