Cagnetta muore per infarto addominale, operata da un finto veterinario
Morire dopo un'intervento chirurgico. Non succede solo per gli esseri umani, ma spesso anche per gli animali affidati nelle mani delle persone sbagliate. A causa dei forti dolori addominali, una cagnetta di Piombino è stata trasportata in un'ambulatorio veterinario piombinese, dove è stata visitata dal veterinario, amico del padrone. Le condizioni di salute dell'animale sono apparse subito gravi, pertanto è stata trasferita d'urgenza in un altro ambulatorio diretto dal dottor Marco Melosi. Il medico veterinario ha soccorso tempestivamente la bestiola, la quale però dopo pochi minuti è morta.
L'autopsia ha rivelato le cause della morte: infarto addominale. Il veterinario ha eseguito gli esami autoptici sul corpicino della bestiola ormai priva di vita. Il giorno prima la cagnolina era stata sottoposta a un intervento di sterilizzazione nel quale non tutto è andato secondo le normali procedure consentite. Come spiega Melosi, "Ho eseguito l’autopsia e il risultato è stato sconvolgente. La povera bestia aveva un metro di intestino in necrosi, che gli ha causato un infarto addominale, perché l’intestino era stato tagliato e malamente ricucito alle due estremità; non solo: erano stati recisi anche i vasi sanguigni. Un lavoro da macellaio".
La sterilizzazione operata per mano di un finto veterinario. Il proprietario della vittima non ha voluto rivelare la propria identità. Ha dichiarato solamente che il cane era una meticcia tigrata di circa un anno, operata dal dottore Vladimir R, uno pseudo-veterinario di origine rumena che per 50 euro ha eseguito una ovarectomia che di solito è molto più costosa e si aggira intorno ai 250 euro.