Cagliari: scarafaggi, formiche e cartone nel pane
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Dovevano dimostrare in tutti i modi che una panetteria di Cagliari non rispettava le norme sanitarie, per poi farla chiudere e rilevarla a prezzi stracciati. Per mettere in atto il loro piano erano arrivati a travestirsi da prostitute e mettere degli scarafaggi nei panini. Due panettieri infedeli sono stati denunciati dai carabinieri della Stazione Villanova: P.S., 44 anni, di Sestu, e S.V., 31, di Cagliari sono accusati di turbata libertà dell'industria e commercio, adulterazione di sostanze alimentari, danneggiamento e furto.
Riporta il quotidiano Unione Sarda: "L'attività è stata chiusa a gennaio ma il proprietario ha presentato una denuncia contro i dipendenti infedeli. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri i due, al lavoro da circa due anni nel panificio, nell'ultimo semestre 2012 avrebbero fatto di tutto per danneggiare l'attività. Altri dipendenti lavoravano di giorno nel locale ma non sapevano nulla e il proprietario era occupato in altre due attività che gestisce. Così i due panificatori hanno anche confezionato ripetutamente il pane o troppo cotto o crudo. Ma non solo. Hanno messo negli impasti formiche, scarafaggi, pezzetti di metallo e plastica. Una volta anche cartone, carta e una lista della spesa. Il pane veniva poi distribuito in varie zone, fra cui la Cittadella universitaria di Monserrato, la facoltà di Scienze politiche e Lingue: il responsabile dei punti vendita "universitari" si è però accorto, durante le verifiche sul pane, degli "ingredienti" schifosi restituendo il prodotto al panificio senza mai metterlo in vendita. Altri clienti, trovando la sporcizia e le impurità nel pane lo hanno più volte riconsegnato chiedendo la restituzione del denaro. Ma i due non si sono fermati: hanno anche organizzato festini all'interno del panificio invitando amici a mangiare pane e pizza, senza pagare un euro. Inoltre dal locale sarebbero sparite materie prime e materiale. Sono arrivati a vestirsi da donna, sedendosi all'esterno del panificio fingendo di essere prostitute per screditare il locale".