Cagliari, assembramento in un bar, un uomo brandisce una motosega contro i carabinieri
Non ha retto all'ennesimo controllo, dopo mesi di chiusure. Un uomo ha acceso una motosega brandendola in aria per intimidire i carabinieri intervenuti per sgomberare un locale che, nonostante le norme entrate in vigore per frenare la diffusione del coronavirus in Sardegna, era stracolmo di gente, senza mascherine né distanziamento.
L'episodio è accaduto ieri sera a Villamar, nel Sud Sardegna. Un agricoltore di 40 anni è stato denunciato per porto di oggetti per offendere e disturbo della quiete delle persone. Multato anche il titolare del bar che non ha limitato l'accesso ai clienti: all'interno c'erano circa 100 persone. A far saltare i nervi all'uomo sarà stato forse l'ennesimo cambiamento di colore per la Regione che con il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute diffuso venerdì non è più in zona bianca, ma da domani passerà in fascia arancione.
Ieri sera al 112 è arrivata una telefonata che segnalava l'assembramento nell'esercizio pubblico. Sul posto sono subito arrivate le pattuglie della Stazione di Villasor e della Compagnia di Sanluri. I carabinieri si sono subito accorti che il bar era pieno di gente e che il titolare non aveva nemmeno affisso all'esterno il cartello per indicare la capienza massima di venti persone. Davanti a quest'assembramento i militari dell'Arma sono stati costretti a intervenire: hanno fatto lentamente defluire gli avventori, scatenando una serie di proteste. Tra queste è arrivata la minaccia dell'agricoltore: dopo essere uscito dal bar, ha raggiunto la propria auto dove teneva una motosega. Poi si è piazzato davanti al locale e l'ha accesa, brandendola in aria in segno di sfida verso le forze dell'ordine. L'uomo è stato identificato e denunciato, la motosega è stata sequestrata.