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Caduto nel fiume Secchia mentre era con l’amico, nessuna traccia di Yaya trascinato via dalla corrente

Continuano le ricerche di Yaya, il 18enne disperso nel fiume Secchia. Il giovane sarebbe scivolato in acqua durante un pomeriggio in compagnia di un amico a Marzaglia (Modena)
A cura di Gabriella Mazzeo
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Vanno avanti da ieri le operazioni dei vigili del fuoco per trovare e soccorrere Yaya, il ragazzo di 18 anni che, per cause ancora da accertare, è caduto nel fiume Secchia.L'adolescente sarebbe scivolato mentre fingeva di tuffarsi e non è più riemerso dall'acqua.

Il 18enne aveva deciso di trascorrere uno dei primi pomeriggi di vacanze estive dopo la fine della scuola in compagnia di un amico sulla riva del fiume a Marzaglia. Il 17enne che si trovava con lui ha subito allertato i soccorsi, ma le ricerche non hanno ancora dato gli esiti sperati. Intervenuti anche i sommozzatori dei vigili del fuoco e il personale di polizia in zona Stradella Cave Cimitero, alle porte della città emiliana.

Stando a quanto ricostruito, Yaya sarebbe finito in acqua all'altezza di un ponte ferroviario. In azione anche l'elicottero dei vigili del fuoco che ha sorvolato la zona per aiutare i soccorritori nelle ricerche.

L'ipotesi attualmente vagliata è quella di un tragico incidente: le autorità hanno subito escluso eventuali responsabilità di terzi. Le operazioni di ricerca restano molto difficili a causa della forte corrente e delle acque torbide che in alcuni punti raggiungono anche in 5 metri di profondità.

La dinamica dell'incidente

A lanciare l'allarme per primo sarebbe stato il 17enne amico del giovane. I due stavano trascorrendo qualche ora di relax sul greto del fiume. Entrambi avevano portato asciugamani e ombrellone in un punto non proprio agevole della riva: per il loro pomeriggio insieme, i ragazzini avevano scelto un anfratto tra alcune cascatelle in cui la corrente è molto forte, anche a causa delle recenti piogge.

Per scherzare, Yaya avrebbe sfidato l'amico a fare qualche tuffo proprio dove la corrente è più forte, ma il 17enne sarebbe rimasto a guardare. Mentre fingeva di tuffarsi con acrobazie pericolose, il 18enne sarebbe scivolato per poi sparire in acqua. L'amico avrebbe visto riemergere la testa dell'adolescente un paio di volte, poi più nulla. A quel punto, il 17enne ha raggiunto la piazza vecchia di Marzaglia per chiedere aiuto con un cellulare.

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