Cadono per 30 metri dentro una cavità in montagna: papà e bimba di 10 anni salvati dal Soccorso Alpino
Si è concluso intorno alle 20.30 di ieri, sabato 29 giugno, il complesso intervento effettuato dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per recuperare un uomo di 52 anni e sua figlia di 10, residenti a Pordenone, che erano scivolati per 30 metri all'interno di una stretta cavità sul Sass de Rocia.
A lanciare l'allarme verso le 16.10 sono stati dei ragazzi che si sono mobilitati sentendo i familiari, preoccupati perché il papà e la bimba tardavano, e che hanno per caso sentito le grida di aiuto provenire dalla gola, larga dai 40 ai 10 centimetri.
Da una prima ricostruzione è emerso che i due stavano passeggiando dietro il Bivacco Pian delle Stelle, quando la bambina è scivolata, cadendo in profondità, e il padre è a sua volta finito all'interno nel tentativo di aiutarla.
Sul posto erano presenti casualmente due soccorritori che hanno cercato di aiutare il tecnico di elisoccorso, sbarcato all'eliambulanza nelle vicinanze e subito calatosi, mentre sopraggiungeva una squadra del Soccorso Alpino della Val Pettorina.
La bambina, che presentava un sospetto trauma cranico e un taglio sul volto, è stata riportata in superficie per prima, sollevata assieme al tecnico con sistema di paranchi verso l'esterno, imbarcata e trasportata all'ospedale di Treviso.
Poiché era impossibile avvicinarsi all'uomo, incastrato in fondo alla gola in una strettoia con un masso vicino, è stato chiesto l'intervento del Soccorso Speleologico, trasportati sul luogo in elicottero.
Con una serie di manovre tecniche e dopo un paio di ore, i soccorritori sono riusciti a portare fuori anche il 52enne che lamentava dolori sia alla schiena che alle gambe.
Dopo aver ricevuto le prime cure urgenti sul posto e dopo aver riscontrato un sospetto politrauma, l'uomo è stato portato subito all'ospedale di Belluno.