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Trovato morto a Perugia Andrea Prospero, il 19enne scomparso pochi giorni fa

Il corpo senza vita di Andrea Prospero era in un monolocale non lontano dal centro di Perugia in via del Prospetto. Del diciannovenne non si avevano più notizie da venerdì scorso. “Questo tragico epilogo ci lascia sgomenti e infinitamente addolorati” ha dichiarato la presidente della Regione.
A cura di Antonio Palma
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Andrea Prospero
Andrea Prospero

È stato trovato morto a Perugia Andrea Prospero lo studente scomparso da alcuni giorni proprio dal capoluogo umbro. Lo confermano le forze dell'ordine dopo che nel pomeriggio di oggi era stato rinvenuto il cadavere di un giovane in un appartamento non lontano dal centro storico di Perugia. Gli accertamenti per stabilire se si trattasse del 19enne hanno confermato. Il corpo senza vita del ragazzo era in un monolocale in via del Prospetto che pare fosse stato preso in affitto da poco attraverso una società online di affitti brevi.

Sarebbe stata proprio la società ad allertare la polizia dopo aver cercato di mettersi in contatto col giovane scoprendo che il nome corrispondeva al ragazzo scomparso. Dopo la segnalazione, arrivata nel pomeriggio di oggi mercoledì 29 gennaio, sul posto del ritrovamento, oltre alle forze dell'ordine, si sono subito recati il procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone e l'aggiunto Giuseppe Petrazzini, prima dell'intervento del medico legale per un primo esame estero del corpo. Dai primi rilievi nella stanza sarebbero stati trovati anche dei farmaci ma non sarebbero emersi segni evidenti di violenza sul corpo

Fin dal primo momento l'ipotesi degli inquirenti era che si trattasse proprio del corpo del diciannovenne di cui non si avevano più notizie da venerdì prima di pranzo ma si è dovuto attendere l'identificazione formale. Ora si dovrà stabilire la causa esatta di morte di Andrea Prospero. Nelle scorse ore lo stesso Procuratore di Perugia aveva affermato che "non c'è allo stato alcun elemento che possa far ipotizzare un omicidio" nel caso del 19enne.

Il giovane studente universitario era sparito venerdì scorso quando avrebbe dovuto incontrare la sorella gemella Anna per pranzare insieme in mensa, ma non si è mai presentato all'appuntamento fissato per le 13.45. L'ultimo contatto è avvenuto intorno alle 12.30, quando aveva scritto un messaggio alla sorella, poi ha visualizzato i messaggi rimanendo online fino alle 14. Da allora però di lui si era persa ogni traccia.

Una scomparsa improvvisa e inspiegabile per i parenti perché, a loro dire, il 19enne non aveva mai mostrato segni di insofferenza. Anche il giorno della scomparsa non avrebbe avuto atteggiamenti preoccupanti o insoliti nei messaggi o in altri gesti.

Le ricerche del giovane, per le quali era stato attivato un Centro di coordinamento ricerche in Prefettura, si erano concentrate sul suo telefono e l'ultima cella agganciata è quella del quartiere Monteluce, situato in direzione opposta a quella dell'ostello studentesco dove il giovane viveva. Poi oggi la tragica scoperta della morte di Andrea Prospero.

Questo tragico epilogo ci lascia sgomenti e infinitamente addolorati. Subito dopo la sua scomparsa abbiamo attivato, su istanza del prefetto di Perugia Armando Gradone, tutta la protezione civile regionale, insieme alle altre forze dell’ordine e di polizia, nelle indagini in tutta la città. Sei giorni di ricerche senza sosta con tutti i mezzi, compresi droni e unità cinofile, seguendo ogni traccia da quando le telecamere dell’ostello di via Bontempi lo hanno ripreso per l’ultima volta" ha dichiarato la presidente della Regione Stefania Proietti, aggiungendo: "Di fronte a un gesto così estremo non ci resta che stringerci accanto alla famiglia, alla sorella e al fratello, ai genitori, e a tutta la comunità studentesca perugina.  Oggi sprofondiamo tutti nel dolore perché Andrea era un nostro figlio, un nostro fratello, e non possiamo immaginare quanto abbia sofferto. Possiamo solo agire, da subito con più vigore e forza, per stare vicini ai nostri ragazzi di cui troppo spesso non riusciamo a percepire la profonda sofferenza e solitudine. A nome mio della giunta e di tutta l’amministrazione regionale, in particolar modo del corpo e dei volontari della protezione civile, ci stringiamo con tutto il nostro affetto e cordoglio alla famiglia di Andrea”.

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