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Cadavere decapitato in una botola di una vecchia casa: giallo in Abruzzo

Secondo quanto emerso dalle prime indagini il corpo appartiene a un cittadino romeno di 57 anni, senza fissa dimora, scomparso da alcuni mesi.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Macabra scoperta nella mattinata di ieri a Filetto, in provincia di Chieti, dove il cadavere mummificato di un uomo è stato rinvenuto all'interno di un edificio, in una botola nei pressi del serbatoio dell’acqua potabile. Il corpo, che secondo le prime informazioni risulterebbe decapitato, appartiene a un cittadino romeno di 57 anni, senza fissa dimora, scomparso da alcuni mesi.

A notare la salma sono stati alcuni operai giunti sul posto per eseguire interventi nell’impianto gestito dalla Sasi. Il manufatto, ormai in disuso, era accessibile attraverso una porta lasciata aperta. L’uomo, che era solito spostarsi in bicicletta e svolgere lavori saltuari nei campi, potrebbe aver trovato in quel luogo un rifugio di fortuna.

Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, insieme ai Carabinieri, che hanno eseguito i rilievi di polizia scientifica. Presenti anche i Vigili del Fuoco e il personale del 118.

Secondo le prime stime, il decesso risalirebbe a circa cinque mesi fa. Un primo esame cadaverico sembrerebbe escludere cause violente di morte, ma sarà l’autopsia, disposta presso l’obitorio del cimitero di Chieti, a chiarire le circostanze del decesso. Nel frattempo, l’area del ritrovamento è stata posta sotto sequestro per ulteriori accertamenti.

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