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Cadavere carbonizzato trovato in un dirupo a Sassari, fermato 48enne: “Omicidio per gelosia”

Omicidio a Sassari: dopo il ritrovamento dei resti carbonizzati di un uomo di 78 anni, Nicola Pasquarella, la Polizia ha fermato un 48enne che lo avrebbe ucciso a bastonate e poi ne avrebbe dato alle fiamme il corpo per motivi di gelosia.
A cura di Ida Artiaco
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Il cadavere carbonizzato di un uomo di 78 anni, Nicola Pasquarella, originario di Ittiri, è stato trovato ieri a Sassari in via Piandanna, nei pressi dell’Orto botanico. Sul posto è intervenuta la Squadra Volante della polizia di Stato che ha rinvenuto i resti in un dirupo dopo una segnalazione giunta al numero unico per le emergenze 112 da parte di una donna in stato confusionale. Si tratterebbe, secondo i primi riscontri, di un omicidio.

Nella notte è arrivata la svolta: è stato infatti fermato un 48enne, che avrebbe ucciso la vittima a bastonate al culmine di una lite dovuta a motivi di gelosia e poi ne avrebbe dato alle fiamme il corpo per cancellare le tracce, prima di fuggire.

Una volta identificata la vittima, gli specialisti della Mobile sono riusciti a risalire al presunto autore del delitto e al movente. Come riporta La Nuova Sardegna, dall’attività di indagine é emerso che, al termine di una lite verbale, avvenuta circa due settimane fa, la vittima sarebbe stata colpita alla nuca e, privo di vita, il suo corpo sarebbe stato dato alle fiamme appiccate con della benzina. Successivamente, il 48enne si sarebbe recato a casa dell'80enne per impossessarsi di denaro e carte bancomat.

Le indagini sono coordinate dalla pm di Lara Senatore che durante la notte ha disposto il fermo del 48enne, come precisa un comunicato ufficiale della Polizia. Le ipotesi di reato per cui si procede sono omicidio, occultamento di cadavere e furto.

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