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Cadavere a Bari: omicidio-suicidio per una coppia di mezza età

Omicidio-suicidio a Bari. Chiarite le dinamiche circa il ritrovamento del secondo cadavere sul litorale barese: il 60enne si sarebbe avvelenato e gettato in acqua, mentre la moglie moriva in una camera d’albergo.
A cura di Carmine Della Pia
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Chiarita la dinamica circa il ritrovamento di un secondo cadavere avvenuto a Bari, dopo quello di Roberto Straccia. L'uomo, ritrovato in acqua da un pescatore a Palese, aveva 60 anni e trascorreva una vacanza con la moglie, una donna di Molfetta, presso un albergo vicino. Antonia Azzolini è stata trovata morta nella camera dell'hotel, e gli inquirenti avevano collegato le due morti. L'uomo era un rappresentante di tessuti rimasto senza lavoro e, secondo le prime ricostruzioni, dopo aver ucciso la moglie, si sarebbe suicidato lasciandosi andare in acqua dopo aver assunto barbiturici. La tragedia è avvenuta sullo stesso litorale dove, poco meno di 24 ore prima, era stato ritrovato il cadavere di Roberto Straccia, il giovane di Pescara scomparso il 14 dicembre 2011.

Un doppio suicidio dettato dalla disperazione

Era stato un pescatore a scoprire il cadavere del 60enne, a dieci metri dalla superficie del mare. L'uomo non indossava i pantaloni, ma aveva delle scarpe di cuoio ai piedi, ed una camicia a quadretti. Inizialmente si pensava ad un pescatore tunisino sparito a Termoli il 19 dicembre scorso, ma le indagini della polizia hanno chiarito la dinamica del misterioso ritrovamento, collegando l'episodio al ritrovamento di un cadavere in un hotel vicino: una donna di mezza età che si scoprirà essere la moglie del 60enne ritrovato sul lido San Francesco.

Si chiama ‘Hotel Sette Mari' la struttura che ospitava la coppia, il 60enne trovato morto sul litorale e una donna, Antonia Azzolini, molfettese. Questa è stata trovata morta sul letto della stanza d'albergo. Gli inquirenti pensano ad un omicidio-suicidio: l'uomo, rappresentante di tessuti bitontino rimasto senza lavoro, avrebbe ucciso la moglie nella stanza d'albergo, e, dopo poche ore, si sarebbe suicidato gettandosi in acqua nei pressi del lido San Francesco. Si pensa che l'uomo abbia anche ingerito barbiturici, ritrovati nella camera d'albergo. Due le ipotesi maggiormente accreditate, il movente della gelosia e quello della disperazione: i due potrebbero aver premeditato le loro morti perché affranti dalla mancanza di speranza per il futuro, soprattutto in seguito alla perdita del lavoro dell'uomo.

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