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Matteo Messina Denaro

Caccia al tesoro segreto di Matteo Messina Denaro, l’ultimo mistero del boss dopo la sua morte

Il Tenente Colonnello del Ros, Antonello Parasiliti Molica, ha risposto alle domande di Fanpage.it sull’eredità di Matteo Messina Denaro e sul futuro di Cosa Nostra. “Indaghiamo sul sommerso. Cosa Nostra? Interessante capire come reagirà”
Intervista a Antonello Parasiliti Molica
Tenente Colonnello del Ros
A cura di Gabriella Mazzeo
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La morte di Matteo Messina Denaro segna indubbiamente un punto e accapo nell'organizzazione di Cosa Nostra, l'organizzazione mafiosa della quale il boss arrestato lo scorso 16 gennaio era una delle figure di riferimento. Il boss della mafia stragista è morto nella notte tra il 24 e il 25 settembre presso l'ospedale dell'Aquila, dove da mesi era detenuto nel carcere di massima sicurezza.

"C'è da capire cosa accadrà adesso a Cosa Nostra, o almeno cosa accadrà alla sua branca trapanese, quella della quale Messina Denaro era il boss – ha dichiarato a Fanpage.it il Tenente Colonnello del Ros, Antonello Parasiliti Molica -. Dobbiamo infatti ricordarci che l'ex latitante non era a capo di Cosa Nostra di tutta la Sicilia, era sicuramente il ‘faro' per Trapani. Quando Riina e Provenzano sono venuti meno, è rimasto la figura di riferimento per la mafia trapanese e a prescindere dall'investitura formale veniva chiamato per alcune questioni di particolare importanza per i clan. Bisognerà capire se con la sua morte, Cosa Nostra avrà bisogno di affidarsi a un'altra figura simile".

Cosa succederà da oggi in avanti a Cosa Nostra? Che ne sarà della famosa "eredità" di Messina Denaro?

L'ipotesi su un eventuale patrimonio ancora non sequestrato non possiamo smentirla. Si indaga proprio in questo senso, per capire se esiste un sommerso della quale non siamo ancora a conoscenza. Delle indagini non possiamo chiaramente parlare, ma è certo che ci sono aspetti civilisti e di carattere penale che si intrecciano in questo senso.

Se esistesse un testamento redatto da Messina Denaro, tutti i beni citati verrebbero confiscati però, no?

Esatto, le condanne che lo riguardano e i crimini di cui era accusato espongono i suoi eredi al rischio di sequestri e confische dei beni, ovviamente. Si tratta di un tema interessante che però si collega alle indagini attualmente in corso. Stiamo cercando di capire se esistono beni delle quali finora non eravamo a conoscenza.

Sappiamo però che la figlia Lorenza ha preso il cognome del padre, prima utilizzava solo il nome "Alagna" preso dalla madre. Possiamo pensare che sia per diventare erede di un qualche tesoro?

Questo nessuno lo sa con certezza, ovviamente ci sono delle indagini delle quali non possiamo parlare.

Che fine faranno le indagini svolte fino ad ora e i processi a carico del boss?

I processi rispondono alla legge, secondo la quale alla morte del reo si estinguono i reati. Sulle indagini invece non possiamo dire molto. Adesso il focus è quello relativo alla struttura di Cosa Nostra, sarebbe interessante capire i cambiamenti che subirà e cosa succederà a Palermo e a Trapani, dove lui era considerato il capo.

Qualcuno potrebbe già aver preso il suo posto o potrebbe essere intenzionato a farlo.

Dipende, Messina Denaro non era a capo di tutta Cosa Nostra, era la figura di riferimento per Trapani. Oggi potrebbe avere una struttura meno piramidale rispetto al passato, oppure potrebbe avere bisogno di una figura simile a quella di Messina Denaro. Bisogna capire come reagirà la struttura dell'organizzazione mafiosa, perché il boss veniva chiamato per alcune questioni di particolare importanza per il clan, anche senza un'investitura formale. Dopo Riina e Provenzano, era un punto di riferimento e ora bisogna capire che direzione prenderà la branca trapanese.

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