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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Caccia a tappe a “Ignoto 1”: l’incidente probatorio potrebbe aiutare a capire chi uccise Pierina Paganelli

Caccia in tre tappe a Ignoto 1 durante l’incidente probatorio sul video della cam3 per la morte di Pierina Paganelli. Protagonisti di questa verifica saranno Louis Dassilva, unico accusato dell’omicidio, e il vicino di casa della donna, Emanuele Neri, del tutto estraneo al delitto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sarà analizzata in ogni suo minimo dettaglio la cosiddetta "prova regina" contro Louis Dassilva, il filmato della cam 3 fatto dalla telecamera della farmacia San Martino il 3 ottobre del 2023 alle 22.17, poco dopo l'omicidio di Pierina Paganelli a Rimini. La sagoma apparterrebbe a Dassilva secondo gli inquirenti, mentre per la difesa quella figura potrebbe essere di qualcun altro: l'immagine non è infatti chiara e secondo il team legale del 34enne attualmente in carcere, la sagoma visibile nella ripresa sarebbe in realtà quella di un vicino di casa. Per il momento, almeno secondo quanto sostengono gli avvocati di Dassilva, l'identità di Ignoto 1 è ancora tutta da dimostrare.

Per testare la solidità del video, il gip Vinicio Cantarini ha conferito l'incarico dell'incidente probatorio all'ingegnere Sebastiano Battiato. L'incidente probatorio verrà articolato in tre fasi: il sopralluogo, la ricostruzione e il confronto tra le immagini.

Il sopralluogo dei periti

La prima fase dell'incidente probatorio scatterà il 26 novembre, quando i periti delle parti (Adamo della polizia scientifica e il maresciallo del Ros Lobefaro per la Procura, il generale Garofano per Manuela Bianchi e l'ingegnere Davide Albini per i figli di Pierina) svolgeranno un sopralluogo sul posto insieme al gip Cantarini e ai suoi consulenti per verificare l'esistenza di condizioni tecniche di fattibilità dell'esperimento che sarà svolto in notturna.

La ricostruzione della dinamica

La seconda fase sarà l'esperimento vero e proprio: verrà effettuata tramite la cam3 una prima ripresa della scena e davanti alla telecamera della farmacia dovranno transitare Dassilva e il vicino di casa Emanuele Neri, l'uomo che potrebbe invece essere il "vero" protagonista del filmato girato dall'occhio elettronico del circuito di videosorveglianza.

I due dovranno camminare davanti alla telecamera seguendo fasce adesive poste sul terreno per delimitare il percorso seguito dall'Ignoto 1 ripreso il 3 ottobre, quindi da via del Ciclamino fino allo scalino del civico 31. A questa ripresa seguirà una seconda "statica", con Dassilva e Neri posizionati negli stessi punti in cui la sagoma misteriosa fu ripresa quella notte.

Louis Dassilva
Louis Dassilva

Il confronto delle immagini della cam3

La terza fase dell'incidente probatorio prevede un'analisi tecnico-scientifica approfondita delle immagini e dei video effettuati durante l'esperimento. L'obiettivo è ottenere tramite la comparazione delle immagini del 3 ottobre con quelle dell'incidente probatorio la prova di un'eventuale sovrapponibilità di Dassilva con Neri per stabilire di chi sia la sagoma cristallizzata dalla cam 3 quella notte.

Saranno presi in considerazione alcuni aspetti cruciali come altezza, corporatura, lunghezza delle braccia e modalità di deambulazione.

In ultimo i periti cercheranno di verificare se la cam 3 possa non aver ripreso un eventuale pedone nella notte dell'omicidio e se è possibile passare nei pressi della farmacia senza essere intercettati dalla telecamera.

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