Caccia a Igor, la Procura militare apre un’inchiesta sulla fuga del killer di Budrio
Sulla fuga di Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, pluriomicida serbo ormai scomparso da mesi, indaga anche la Procura militare di Verona. In particolare, è stato aperto un fascicolo al momento senza indagati né reati riguardo la fuga del killer da Molinella (Bologna) l’8 aprile scorso. La sera dell'omicidio della guardia volontaria Valerio Verri, Norbert Feher- Igor Vaclavic incontrò tre carabinieri che lo seguirono per un tratto, in contatto con la centrale, gli fecero segno di fermarsi, decisero di non sparare e di attendere i rinforzi. Poi però i militari persero le tracce del killer, latitante da allora, in un boschetto. Secondo quanto apprende l’Ansa, il fascicolo aperto dall'ufficio giudiziario militare guidato dal procuratore Stanislao Saeli è per “atti relativi”, cioè senza indagati né reati, ed è stato aperto sulla base delle notizie riportate dai giornali usciti sulla vicenda del killer accusato dell’omicidio di Verri e prima ancora del delitto del barista di Budrio, Davide Fabbri. Obiettivo dell'accertamento, ancora in corso, è approfondire cosa sia accaduto e se ci siano eventuali responsabilità in chi ha operato, al momento, comunque, non ipotizzate.
La taglia sul killer di Budrio
Si sta intanto avvicinando la scadenza dei tre mesi e va verso una proroga la “taglia” su “Igor il russo” annunciata nel luglio scorso da parenti del barista di Budrio. Lo fa sapere l'avvocato Giorgio Bacchelli, che tutela la vedova di Fabbri, Maria Sirica, e il comitato degli amici che aveva lanciato l'idea e raccolto i fondi per realizzarla. “Proprio la frequenza delle segnalazioni che sono state fatte in questi mesi da parte di privati cittadini, conferma la bontà e l'utilità della iniziativa”, ha spiegato il legale. Si parla di diverse decine di segnalazioni che, ha detto l’avvocato, sono state girate per competenza alla Procura della Repubblica e alle autorità inquirenti per le verifiche del caso. La taglia sul pluriomicida latitante prevede una ricompensa di 50mila euro a chi fornirà informazioni utili a rintracciare il killer, 25mila per notizie sul suo cadavere.