Caccia: “22 vittime in circa 20 giorni”
Dall'apertura della stagione della caccia, il primo settembre, al 9 ottobre sono state 22 le “vittime”. A denunciarlo è, in una nota, l'Associazione Vittime della Caccia. Sarebbero sei i feriti tra la gente comune, tra cui quattro donne e un bambino, e tre i cacciatori morti. L’Associazione denuncia dunque l’indifferenza delle istituzioni: “Le istituzioni si riempiono la bocca parlando di sicurezza pubblica solo quando servono grandi scuse, ma di fronte all'ennesima mattanza di vite – anche umane – non osa spendere una parola, tantomeno prendere provvedimenti seri e concreti se si tratta di limitare la funesta attività di sparatori senza scrupoli”, si legge nella nota. “Il Mahatma Ghandi – prosegue il comunicato dell’Associazione – diceva che la civiltà di un paese si vede da come tratta gli animali. Noi diciamo che, a fronte di un antropocentrismo imperante, non avere rispetto neppure delle persone umane è l'allarmante segnale della deriva culturale e civile di questo nostro Paese”.
L’Associazione ha affermato di non riuscire più a soddisfare le richieste di aiuto e i consigli per la mole di Sos che gli arrivano. Troppi i casi segnalati, troppe illegalità che emergono dalle testimonianze delle famiglie allarmate per la propria sicurezza, quella dei propri cari. “La gente non ne può davvero più degli abusi dei cacciatori e dell'indifferenza di chi dovrebbe far rispettare la legge a tutti i livelli e da tutte le sedi preposte e che invece, evidentemente –denuncia ancora l’Associazione – continua a far finta di niente”.
