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Butta le opere d’arte nella spazzatura e diventa testimonial della raccolta differenziata

È la storia di Anna Macchi, addetta alle pulizie barese che ha gettato nella spazzatura alcune opere d’arte contemporanea, appartenenti ad una rassegna in corso a Bari. Proprio lei è stata scelta come testimonial di una campagna che tuteli la pulizia e il decoro dei monumenti.
A cura di Redazione
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Si chiama Anna Macchi ed è l'addetta alle pulizie che è stata scelta come testimonial per una campagna di sensibilizzazione sul decoro urbano e il senso civico. Lo spot sarà finanziato dal Comune di Bari e dall'azienda di igiene urbana Amiu, a cura dell'agenzia Promostudio la quale ha assicurato che le riprese inizieranno già nei prossimi giorni. La storia della donna scelta come volto per lo spot parte da un gesto, quello di gettare nella spazzatura 4 opere d'arte contemporanea, che fino a poco prima appartenevano ad una rassegna in corso nella sala Murat di Bari. Le aveva scambiate per rifiuti e non aveva esitato a buttarle via, ignorandone il valore artistico e culturale.

Nello spot interpreterà una severa e vigile ispettrice del rispetto pubblico, pronta ad ammonire chi non dimostra di avere cura dei beni comuni e del decoro dei monumenti. Il suo volto è subito finito in rete, catturato dai giornali esteri e ambito da molte trasmissioni televisive, desiderose di raccontare la sua folle esperienza conclusasi con un inaspettato happy ending. Anna Macchi, dalla sua, sembra non avere un gran voglia di sfruttare questa visibilità e mettersi in mostra, bensì pare desidererebbe incontrare il sindaco Michele Emiliano per raccontargli la dinamica dei fatti.

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