Busta con tre proiettili destinata al Papa. Nel biglietto riferimenti a operazioni finanziarie in Vaticano
Una busta contenente tre proiettili e un messaggio minatorio diretto a Papa Francesco è stata intercettata nel centro di smistamento postale di Peschiera Borromeo. Nel biglietto allegato ai proiettili si farebbe riferimento ad alcune operazioni finanziarie in Vaticano. La lettera è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di San Donato milanese che indagano con il Nucleo investigativo di Milano sotto la direzione del pubblico ministero di turno della Procura di Milano, il sostituto procuratore Alessandra Cerreti.
Ancora sconosciuta l'identità dell'autore e il perché del gesto. A riportare le prime informazioni riguardanti un biglietto riferito ad alcune operazioni finanziarie in Vaticano è stato il quotidiano Il Corriere della Sera. La missiva è stata sequestrata ben prima che potesse raggiungere la Santa Sede, ma la Procura di Milano è ora all'opera per accertare tutte le responsabilità. Il responsabile del centro postale di smistamento ha segnalato alle forze dell'ordine il contenuto della busta durante la notte. L'affrancatura era francese e all'interno vi erano 3 proiettili, presumibilmente di pistola. Le generalità del destinatario erano scritte a penna con grafia poco leggibile. Secondo quanto appurato fino a ora, la lettera sarebbe proveniente dalla Francia.
Non è noto per ora quali siano le operazioni finanziarie citate all'interno del testo. Le prime informazioni trapelate parlano di un biglietto confusionario, scritto in un italiano stentato, con riferimenti ad operazioni e avvenimenti molto vaghi. Sembrerebbe infatti impossibile per il momento scendere ulteriormente nello specifico e accertare quali siano le circostanze delle quali parla il misterioso scrivente. Le forze dell'ordine sono all'opera per effettuare rilievi tecnici anche sulla busta e sulla calligrafia.