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Burundi, uccise tre missionarie italiane: “Violentate, una di loro decapitata”

Violentate e massacrate in Burundi tre suore, Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian. Quest’ultima è stata anche decapitata.
A cura di Susanna Picone
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Ore 16 –  Le tre suore morte nel Burundi sarebbero state violentate e dopo uccise. Sono questi gli ultimi drammatici dettagli relativi all’uccisione delle tre religiose italiane. Le tre suore sono state tutte violentate e una delle tre è stata decapitata: a dirlo il vice direttore generale della polizia burundese Godefroid Bizimana all’agenzia France Presse. “Tutte e tre sono state violentate”, ha detto il vice direttore della polizia aggiungendo che “suor Bernardetta Boggian è stata decapitata”. Inizialmente la diocesi di Parma aveva comunicato la notizia della morte di suor Olga Raschietti e suor Lucia Pulici parlando di una rapina compiuta da parte di uno squilibrato finita nel sangue. All’agenzia Afp  un alto funzionario della polizia locale che ha voluto conservare l’anonimato ha detto che, stando alle prime ricostruzioni, le suore sarebbero state sgozzate.

Ore 15.10 – Il cordoglio di Papa Francesco. Il sangue versato dalle tre suore saveriane in Burundi “diventi seme di speranza per costruire autentica fraternità tra i popoli”: è quanto ha detto Papa Francesco commentando la strage. Suor Lucia, l’unica lombarda delle tre, è stata ricordata anche dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola: “Siamo vicini alla sua famiglia dopo aver appreso la dolorosissima notizia di questa notte”. Il cardinale ha parlato di una notizia di cui non si capiscono ancora le motivazioni esprimendo “la vicinanza ai nostri fratelli” cristiani in tutto il mondo.

Ore 12.20 – Le suore sarebbero state sgozzate. Secondo quanto ha detto all'Afp un alto funzionario della polizia locale che ha voluto conservare l'anonimato due delle suore uccise in Burundi sarebbero state sgozzate. Il sindaco di Kamenge, Damien Baseka, la località dove si trova il convento delle saveriane, ha da parte sua dichiarato che le due suore sono state uccise “selvaggiamente”.

Ore 11.40 – La terza vittima si chiamava Bernardetta Boggian. La terza missionaria uccisa in Burundi è suor Bernardetta Boggian. La notizia è emersa solo successivamente a quella che indicava l’omicidio di Lucia Pulici e Olga Raschietti. La terza religiosa sarebbe stata ferita a morte successivamente alle altre due. Il fatto emerge dal drammatico racconto di padre Mario Pulcini, superiore dei missionari saveriani in Burundi: “Verso le 16.00 di ieri la sorella Bernadetta è venuta nel mio ufficio chiedendo notizie delle sorelle Lucia e Olga che erano rimaste a casa mentre lei e la sorella Mercedes si erano recate all’aeroporto per accogliere le altre sorelle di ritorno in Burundi dal loro capitolo generale a Parma. C’era apprensione soprattutto perché dall’interno della casa non c’erano segnali di vita, tutto era chiuso e con le tende tirate. I guardiani del cancello non le avevano viste uscire. Esito negativo lo ha dato anche una veloce ricerca nel quartiere presso alcune persone ammalate che le sorelle visitavano soprattutto di domenica. Ero davanti all’entrata con l’intenzione di forzare la serratura quando la porta si è aperta ed è apparsa Bernadetta, sconvolta. Aveva trovato una porta di servizio laterale alla loro casa aperta e, una volta entrate, i corpi senza vita delle sorelle Olga e Lucia”. “Poi questa notte – così ancora padre Pulcini– le sorelle sono tornate a chiamarmi, temevano che l’aggressore fosse in casa. Quando siamo riusciti ad entrare abbiamo trovato anche suor Bernardetta, senza vita”. L’uomo sospettato di aver ucciso le missionarie sarebbe un giovane che è stato visto lasciare la scena del delitto con un coltello in mano, ha riferito uno dei funzionari del distretto di Kamenge.

Ore 9.20 – UCCISA UNA TERZA SUORA ITALIANA. Sarebbero tre le suore italiane uccise in Burundi. Oltre ad Olga Raschietti e Lucia Pulici, come comunicato domenica notte dalla Diocesi di Parma, la Farnesina informa infatti che sarebbe stata uccisa nel convento di Kamenge anche una terza religiosa.

Due missionarie saveriane italiane sono stata uccise in Burundi nel loro convento nella località di Kamenge. A comunicarlo è stata la Diocesi di Parma. Le due missionarie – si tratta di suor Olga Raschietti e di suor Lucia Pulici – sarebbero morte a seguito di quello che appare essere stato un tentativo di rapina, forse di uno squilibrato. La Diocesi di Parma parla di circostanze “ancora oscure”. Le due missionarie prestavano servizio presso un centro giovani fondato dai Padri saveriani che promuove la convivenza tra etnie diverse. Il Vescovo Enrico Solmi ha invitato alla preghiera: “A nome di tutta la Chiesa di Parma – si legge sul sito ufficiale della diocesi – ha espresso la vicinanza e il cordoglio alla Congregazione delle Missionarie Saveriane e ai familiari delle due sorelle affidandole, nella preghiera, al Signore della Vita”. Invitando “i cristiani di Parma alla preghiera”, il religioso ha rivolto agli uomini e alle donne di buona volontà “un appello al raccoglimento e all'omaggio verso persone umili, forti, che erano votate al bene di tutti”.

La Farnesina ha confermato la morte delle due missionarie italiane

Dopo la notizia diffusa dalla Diocesi di Parma anche la Farnesina ha confermato la morte delle due missionarie italiane. Una conferma arrivata insieme a un messaggio di cordoglio del ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini: in una nota Mogherini ha sottolineato che “l'uccisione di suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti nel loro convento di Kamenge è un grande dolore” e a nome suo e del governo italiano ha fatto le condoglianze alle famiglie e all'ordine delle Missionarie di Maria Saveriane. “Ancora una volta assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano”, si legge nella nota del ministro. Il ministro si impegna dunque a chiedere chiarezza al Burundi: “Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto”, così ancora Mogherini che poi ha concluso affermando che il governo si metterà al lavoro per riportare in Italia quanto prima le salme delle due religiose uccise.

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