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Buoni pasto, arriva il nuovo fornitore: chiesti i rimborsi per i dipendenti pubblici

Il servizio di erogazione dei buoni pasto per i dipendenti pubblici riprenderà lunedì 6 agosto e verrà effettuato dalla multinazionale Sodexo. Ad annunciarlo la ministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno. Risolto il problema a partire dalla prossima settimana, ma Cgil e Codacons chiedono i rimborsi per il pregresso: “I lavoratori hanno perso fino a 140 euro al mese ciascuno”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Tornano i buoni pasto per i dipendenti pubblici. Il ministero della Pubblica amministrazione ha annunciato che si è trovata una soluzione e che l’erogazione dei buoni riprenderà lunedì 6 agosto: il nuovo fornitore sarà la multinazionale Sodexo. “Come promesso – annuncia il ministro della Pa Giulia Bongiorno – il servizio di erogazione dei buoni pasto per i dipendenti pubblici riprenderà il prossimo 6 agosto: è stato infatti individuato il nuovo fornitore. Un ottimo risultato raggiunto in poco tempo, in sinergia con le strutture competenti del ministero dell'Economia e di Consip”. Era stata proprio Consip a chiudere la precedente convenzione con il gruppo Qui!, in quanto la società genovese – che aveva vinto un bando nel 2016 da quasi un miliardo di euro per la fornitura di buoni pasto in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia e Lazio – aveva smesso di pagare gli esercizi convenzionati. I buoni pasto erano così diventati inutili, non venendo accettati dai negozianti.

Resta il problema del passato, ovvero dei buoni che sono stati accumulati dai dipendenti pubblici e che ora non sono più spendibili, così come non lo erano in questi giorni. Stesso problema vale per gli esercenti che hanno invece accettato i buoni pasto ma non sono stati rimborsati da Qui!. Nel frattempo, comunque, Consip ha trovato un nuovo fornitore: Sodexo Motivation Solutions Italia Srl. Le condizioni del contratto sono le stesse vigenti in precedenza. Consip spiega di aver completato “tutte le azioni necessarie per consentire alle amministrazioni pubbliche di acquisire nuovamente il servizio di buoni pasto”. Consip ha concluso la procedura straordinaria di interpello, ovvero di scorrimento della graduatoria, sui lotti riguardanti le regioni in questione e ha fatto sapere che è prevista a dicembre 2018 l’attivazione di una nuova convezione.

La richiesta di rimborsi

Uno dei problemi che rimangono, come detto, è quello dei rimborsi. La Cgil si dice soddisfatta della soluzione trovata ma chiede che vengano rimborsati i buoni in possesso di lavoratori e lavoratrici che in questo momento sono inutilizzabili. E chiede il rimborso “al più presto” al ministro e a Consip. Protesta anche il Codacons che inoltre chiede garanzie sul fatto che “i nuovi ticket abbiano le stesse caratteristiche dei precedenti in termini di spendibilità e condizioni”. L’associazione dei consumatori sostiene che “occorre inoltre prevedere indennizzi per i lavoratori che, a causa della crisi di Qui!Group, hanno perso fino a 140 al mese ciascuno”.

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