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Buck, il “cane calciatore” scappato dai padroni a Rimini e ritrovato a Palermo

Buck era scomparso a giugno. Il suo padrone lo ha riconosciuto a centinaia di chilometri di distanza grazie alle foto pubblicate sul web del cane invade lo stadio dopo Palermo – Sampdoria.
A cura di B. C.
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Domenica scorsa, allo stadio "Renzo Barbera" dopo la partita di calcio tra Palermo e Sampdoria, valida per la prima giornata del campionato di Serie A, un cane ha rubato un pallone. Ora si è scoperto che quell’animale si chiama Buck. A riconoscerlo sono stati, incredibilmente, i suoi padroni che abitano a Rimini, dopo le foto pubblicate da Repubblica.it. La storia è stata raccontata direttamente dagli increduli Danilo e Gaia Bartoletti. “Io e mia moglie – racconta l’uomo, fabbro a Poggio Berni, in provincia di Rimini – lo abbiamo riconosciuto subito e senza un attimo di esitazione ci siamo detti: è lui al 101 per cento. Lo abbiamo riconosciuto dal neo nero sotto l'occhio destro, dalla testa e dal fisico, e dal confronto con le foto. È lui, è il nostro cane". Subito hanno chiamato lo staff del Palermo Calcio, la Lega del cane e la questura. "Purtroppo – racconta Bartoletti – lo staff del Palermo ha potuto solamente dirci che il cane è entrato liberamente allo stadio e, poi, al termine della partita è uscito insieme ai tifosi". Buck, insomma, non è ancora tra le braccia dei suoi padroni.

 Una mattina di giugno del cane si sono perse le tracce. "Intorno alle 6,30 – racconta Danilo Bartoletti – sono andato, come ogni mattina in azienda ma ad attendermi davanti al cancello non ho trovato Buck. Ho aspettato un po' sperando che si fosse allontanato per fare un giro e che, da li a poco, sarebbe ritornato. Dopo ore di attesa sono, invece, iniziate le ricerche, durate un mese, e gli appelli su Facebook ma di Buck nessuna traccia". Non è chiaro come sia arrivato a Palermo, probabilmente è salito a bordo di un camion. In zona – dice Bartoletti – ci sono sia diverse aziende sia un'officina di riparazione di camion. E possibile che Buck sia salito incuriosito su un camion o che, visto il docile carattere, sia stato preso da un camionista che lo ha portato a Palermo. Siamo molto affezionati al nostro cane, lo abbiamo cresciuto e per noi è come se fosse un essere umano. Adesso, dopo l'inaspettata sorpresa della fotografia, il nostro desiderio sarebbe quello di ricevere una telefonata che lo riporti a casa".

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