Bruciata viva dall’ex: stazionarie le condizioni di Antonietta Rositani, ma restano gravi
Sono stazionarie, ma restano gravi le condizioni di Maria Antonietta Rositani, 42anni, la donna ustionata con il fuoco dal marito lo scorso marzo e da quattro mesi in ospedale per un delicato processo di riabilitazione. Antonietta, madre di due figli, è ricoverata, in coma, in sala di rianimazione al Policlinico di Bari, dove i suoi familiari attendono con il fiato sospeso notizie dai medici. Maria Antonietta, originaria di Reggio Calabria, stava migliorando lentamente e presto sarebbe uscita dall'ospedale, quando è sopraggiunta una grave complicazione. Sono stati i medici a decidere di indurle il coma farmacologico per preservarla da ulteriori gravissime complicazioni.
Antonietta, di professione infermiera, è ricoverata da marzo scorso, da quando il suo ex l'ha inseguita per strada e le ha appiccato il fuoco nella sua auto. Ciro Russo, 42 anni, di Ercolano (Napoli), in quella circostanza evase gli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto per ripetute aggressioni nei confronti di Antonietta, con cui si contendeva l'affido del figlio. Russo era stato collocato ai domiciliari nella casa dei suoi genitori a Ercolano, ma è riuscito comunque a eluderli percorrendo 500 chilometri in auto per aggredire la sua vittima. Antonietta è riuscita a salvarsi chiamando da sola i soccorsi. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi ma Antonietta ha reagito positivamente alle cure dal primo momento. Inaspettata e improvvisa è ora arrivata questa repentina caduta, quattro mesi dopo. Quanti hanno seguito la sua vicenda attendono con il fiato sospeso notizie positive dai medici,