Bruciata viva dall’ex, precipitano le condizioni di Antonietta Rositani: è in coma
Solo pochi mesi fa scherzava dal letto d'ospedale dove da 4 mesi è ricoverata per gravissime ustioni, oggi Maria Antonietta Rositani, 42 anni, è ricoverata in coma farmacologico in rianimazione al Policlinico di Bari. Le condizione della donna, di professione infermiera, sono precipitate in poche ore a causa di una grave infezione sopraggiunta a seguito di un intervento chirurgico. I medici sono stati chiari: Antonietta, che avrebbe dovuto rientrare a casa entro un mese, rischia la vita.
Evaso dai domiciliari per incendiare la ex
Maria Antonietta, mamma di due figli, era stata ricoverata dopo che il suo ex, Ciro Russo, le aveva appiccato il fuoco mentre lei era seduta nella sua auto, il 13 marzo 2019. Russo, all'epoca agli arresti domiciliari per altri episodi di aggressione, nella nativa Ercolano (Napoli), aveva guidato per 500 chilometri in violazione della misura restrittiva per percorrere la strada che lo separava dalla sua vittima, Antonietta, l'ex con la quale si contendeva l'affido del figlio.
L'aggressione a cielo aperto
La raggiunse in una trafficata strada di Reggio, dove, a cielo aperto, la cosparse di benzina e le diede fuoco. "Muori", le gridò sprezzante. "Non muoio, vado dai miei figli" fece eco Antonietta mentre fuggiva avvolta dalle fiamme. Dopo una brevissima fuga Russo fu catturato e messo in cella, dove ora è in attesa di processo, mentre Antonietta dal suo letto d'ospedale, cominciava il doloroso percorso di riabilitazione. Senza mai perdere la fiducia e il buonumore, Antonietta stessa raccontava dell'aggressione in quei giorni, rassicurando tutti che stava bene.
Quattro mesi di calvario
"Mi hanno operato, sono contenta, mi hanno fatto anche la liposuzione", scherzava a pochi giorni dall'aggressione, sdrammatizzando quanto era accaduto. Il suo recupero procedeva lento, ma costante, fino a quando non ha subito l'ultimo intervento chirurgico di una lunga serie. Anche se l'operazione è riuscita, hanno spiegato i medici, preoccupa una grave infezione che ha richiesto la sedazione indotta. I familiari di Antonietta e tutte le persone che in questi mesi hanno seguito la vicenda di Antonietta, sono ora in preghiera per lei.