Brividi al circo Martini: un alligatore fugge sotto gli occhi del pubblico

Si riaccendono i riflettori sul circo Martini e il motivo è sempre lo stesso: gli animali della carovana fuggono, o almeno ci provano. Qualche settimana fa aveva fatto molto discutere il caso della giraffa Aleksandre, sedata dopo aver tentato di scappare sotto gli occhi del pubblico di Imola durante uno spettacolo. Dopo una fuga tra le auto la povera bestia, un cucciolo maschio di 4 anni, non ha retto alla doppia dose di narcotici ed è morta. Episodio dai tratti molto simili a quello capitato venerdì a Parma nella serata di debutto nella città del sindaco grillino Federico Pizzarotti che aveva, peraltro, proibito l'utilizzo (leggi "sfruttamento") di alcune tipologie di bestie.
Dopo circa una mezz'ora, il pubblico ha assistito ad uno spettacolo certamente inedito e sorprendente. Era il momento dei rettili e, tra boa, pitoni e anaconda, "Mister Indiana Jones" deve essersi distratto: un alligatore è riuscito a scavalcare la pista fino a sparire sotto le platee degli spettatori. «E' tutto sotto controllo» ha esclamato il conduttore degli animali, provando a tranquillizzare il il pubblico. Alla fine il rettile è stato recuperato per la coda da un ammaestratore. Ma lo spavento è stato tanto.
Un episodio destinato chiaramente a far discutere e tornare alla ribalta le polemiche sugli spettacoli circensi. Michela Vittoria Brambilla, parlamentare Pdl e fondatrice della Federazione Italiana Associazioni Animali, ha accusato il circo Martini di «disprezzo e arroganza» nei confronti degli animali, come riporta ParmaToday: «A Parma ha presentato uno spettacolo con la partecipazione, tra gli altri, di uno squalo, di pellicani e di vari rettili, compreso un alligatore che, esattamente come la povera giraffa Aleksandre, ha mostrato di non gradire affatto l'impiego sotto il tendone, tentando la fuga». Ma Aldo Martini, titolare del cirque d'Europe, respinge le critiche, sostenendo che la fuga dell'alligatore è «uno sketch che fa parte dello spettacolo. Nessun fuori programma». Anzi, ribadisce: «La cosa si ripete praticamente tutte le sere».