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Brescia: ancora rifiuti pericolosi nel cantiere Tav

Durante i lavori di abbattimento di alcune abitazioni per far posto all’alta velocità Milano – Venezia, sono stati ritrovati rifiuti pericolosi interrati. E’ l’ottavo ritrovamento tra Brescia e provincia.
A cura di Antonio Musella
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Ancora una volta la città di Brescia, definita la "terra dei fuochi del Nord" è teatro di un ritrovamento di rifiuti tossici. Come accaduto in altre occasioni il luogo del ritrovamento è un cantiere della linea TAV che si sta costruendo tra Milano e Venezia e che, secondo i tempi di progetto, dovrà essere completata per l'Expo 2015. A Villaggio Violino, frazione del comune di Brescia, sono state abbattute alcune case per far posto ai binari dell'alta velocità, e proprio nei lavori di scavo nella giornata di ieri sono stati rinvenuti rifiuti pericolosi. La comparsa dei famosi "Big bags", i grandi sacchi bianchi usati per contenere i rifiuti speciali, ha fatto scattare l'allarme da parte del Comitato No Tav Brescia.

Rifiuti tossici lungo tutta la linea Tav

Quello di Villaggio Violino non è il primo ritrovamento di rifiuti tossici interrati nel comune di Brescia e nella sua provincia. L'ultimo era avvenuto a Via Roncadelle, circa un mese fa, sempre nell'ambito dei lavori per l'alta velocità Milano – Venezia. Il Comitato No Tav Brescia rende noto che pochi giorni fa, il 20 maggio, il responsabile bonifiche dell'ARPA di Brescia, il dottor Gianpaolo Oneda, durante un incontro con gli attivisti, aveva sottolineato che "i ritrovamenti di rifiuti tossici nei cantieri della Tav continueranno". Quello di Villaggio Violino è infatti l'ottavo ritrovamento di rifiuti pericolosi nei cantieri dell'alta velocità. Come si legge sul blog del Comitato No Tav Brescia, secondo il dirigente Arpa la cifra è destinata a salire. Le scoperte di rifiuti tossici nella provincia di Brescia hanno interessato anche i cantieri della Brbemi, la bretella autostradale che collegherà Brescia, Bergamo e Milano. Le demolizioni di appartamenti per far posto alla linea ad alta velocità riguardano oltre alla zona di Villaggio Violino anche Via Toscana, dove a giugno saranno abbattute le abitazioni di 32 famiglie per permettere al Tav di transitare all'interno della città di Brescia. Le famiglie, che hanno visto le proprie case espropriate, sono state indennizzate ma per ricevere i soldi hanno dovuto ritirare il ricorso presentato al tribunale amministartivo della Lombardia, dove si chiedeva conto delle modalità di esproprio delle palazzine. Il no al Tav è stato al centro della manifestazione che lo scorso 10 maggio a Brescia ha visto due mila persone scendere in piazza contro la devastazione ambientale e l'inquinamento dietro lo slogan "Stop Biocidio".

Il ritrovamento di rifiuti speciali nel cantiere Tav di Villaggio Violino (Brescia)
Il ritrovamento di rifiuti speciali nel cantiere Tav di Villaggio Violino (Brescia)

Il peso del distretto delle acciaierie – Sarà ora l'ARPA a dover classificare i rifiuti pericolosi ritrovati nel cantiere di Villaggio Violino. Come fu documentato anche da Fanpage, lo scorso anno nei cantieri Tav poco fuori la città di Brescia vennero ritrovate alcune migliaia di tonnellate di scorie di fonderia che erano state seppellite ai bordi dell'autostrada. Le scorie vennero alla luce negli scavi per la costruzione dei binari. Il bresciano ospita uno dei più grandi distretti dell'acciaio d'Europa, con la presenza di numerose fabbriche siderurgiche sia in città che nella provincia. La produzione di scorie industriali dunque, viene costantemente alimentata da questo tipo di attività industriali che ha portato alla costruzione nella provincia di Brescia di diverse decine di discariche per rifiuti industriali. I ritrovamenti di scorie seppellite illegalmente sotto terra ci racconta come probabilmente la presenza di tante discariche di rifiuti speciali non sia sufficiente ad assorbire la produzione di scorie.

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