Incidente ferroviario a Brandizzo, ultime news

Brandizzo, la cognata di un sopravvissuto: “Ha visto i fari e si è buttato, ora continua a chiamare i colleghi”

Debora, cognata di Andrea Girardin Gibin, il caposquadra sopravvissuto all’incidente di Brandizzo, ha raccontato a Fanpage.it come sta e cosa ha visto il 50enne. “Diceva di avere la squadra migliore, se n’è andato via con loro”, ha detto la donna.
A cura di Eleonora Panseri
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Debora, cognata di Andrea Girardin Gibin, uno dei due operai sopravvissuti coinvolti nell'incidente di Brandizzo.
Debora, cognata di Andrea Girardin Gibin, uno dei due operai sopravvissuti coinvolti nell'incidente di Brandizzo.
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"Il momento è difficile per tutti, mio cognato è sotto shock, siamo tutti sotto shock per le famiglie che hanno questo dolore. E mio cognato se n'è andato via con loro, non riesce a parlare e continua in tutti i minuti della sua giornata a chiamarli perché non erano solo colleghi, erano amici".

Con la voce rotta dal dolore la cognata di Andrea Girardin Gibin, Debora, ha raccontato a Fanpage.it cosa sta provando il 50enne di Borgo Vercelli caposquadra del gruppo di operai che, nella notte di giovedì 31 agosto, è stato travolto da un treno nella stazione di Brandizzo, in provincia di Torino, mentre effettuava un intervento di manutenzione sui binari.

Cinque di loro sono morti, Andrea e un altro collega sono invece riusciti miracolosamente a salvarsi. "Non so dire cosa sia andato storto, su questo non voglio dire nulla perché tutte le sere, da tanti anni, facevano sempre la stessa cosa. Non si sa cosa sia successo, l'unica cosa che vogliamo è che venga fatta luce perché sono anni che lavorano con la Sigifer, una ditta che li forma e li segue", ha spiegato a Fanpage.it. 

"Anche mio padre ha lavorato sulle ferrovie dal 1976 ed è andato in pensione tre anni fa – ha proseguito – Questo vuol dire che se nel 2023 succede questo, vuol dire che devono fare qualcosa e capire qual è stata la comunicazione che non è andata bene. Io chiedo anche un po' più di rispetto perché Andrea non può parlare, in questo momento pensa solo ai colleghi e a tutte le famiglie che hanno questo dolore", è stata la richiesta la cognata del caposquadra.

La stazione di Brandizzo.
La stazione di Brandizzo.

Debora ha ripercorso i terribili momenti della notte di giovedì, quando suo cognato era con gli altri 6 operai sui binari, luogo dell'incidente. "Andrea non ha nessuna idea di quello che è successo perché lui per primo era sul binario insieme ai colleghi, è quello salda. Gli è stato solo detto, come mille altre sere, perché fa sempre solo le notti, le interruzioni, che potevano scendere sui binari. Erano lì tutti".

"Lui ha avuto forse l'unica fortuna di aver alzato la testa e aver visto la luce perché, da quello che dicono tutti, non si sente l'arrivo di un treno. Ha visto questa luce e si è buttato", ha spiegato Debora, raccontando in lacrime il modo in cui Andrea è riuscito a salvarsi. "Subito è andato a cercare i colleghi perché diceva: "Erano qui anche loro, dove sono". E lui lì è rimasto scioccato da tutto quello che ha trovato. Lui era con loro, l'unica cosa è che era opposto ai colleghi, era l'unico girato, gli altri erano davanti a lui, di spalle. L'unica cosa che posso dire è la fortuna che ha avuto, il miracolo. Ma Andrea se n'è andato via con loro perché li pensa, li pensa in continuazione. Erano amici, non erano solo colleghi. Diceva che aveva la squadra migliore".

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