video suggerito
video suggerito

Bottigliate sul lungomare di Savona, muore 33enne tunisino

Sulla nota via Cimarosa si conclude una rissa scoppiata per motivi economici. Un creditore pretende la restituzione del prestito (forse 300 euro) da un pregiudicato che risponde con cocci di bottiglia e coltellate.
A cura di Redazione
26 CONDIVISIONI
Immagine

Un morto, un ferito ed un arrestato, questo il bilancio drammatico di una rissa scoppiata intorno alle 22 di venerdì 17 luglio sul lungomare di Savona. La lite è nata probabilmente per motivi economici, poiché, secondo una prima ricostruzione, la vittima – Salah Boussedra, tunisino di 33 anni – reclamava la restituzione di un debito (forse del valore di 300 euro) a quello che poi lo avrebbe ferito a morte, Mohamed Addaji, 39 anni, anch'egli tunisino e con precedenti per lesioni, traffico di stupefacenti e con un ordine di espulsione pendente disposto dal questore di Ascoli. L'alterco sarebbe nato all'interno di un locale, in cui poi dalle parole si sarebbe passati al confronto fisico e all'uso di cocci di bottiglia. Nello scontro interviene anche Abdelaziz Boussedra, 31enne cugino di Salah. E' quest'ultimo ad avere la peggio, riportando una ferita al braccio e scappando  poi verso uno stabilimento balneare di via Cimarosa in cui era in corso una festa.

La fuga di Salah, segnalata anche dalla scia di sangue che lasciava alle sue spalle, è stata vana, poiché nello stesso locale è giunto anche Addaji. Tra il panico generale i due hanno proseguito lo scontro lanciandosi vicendevolmente qualsiasi oggetto a portata di mano e continuando a confrontarsi con bottiglie e coltelli. Come si è poi appreso successivamente, Salah aveva riportato una ferita profonda al braccio destro che aveva causato la recisione dell'arteria e il successivo decesso. Addaji è scappato sulla spiaggia, cercando vanamente di nascondersi dietro a degli arbusti. Fermato e arrestato poco dopo, è ora accusato di omicidio volontario. Il terzo magrebino, Abdelaziz Boussedra, è stato fermato dalle forze dell'ordine nella mattina di sabato.

Vi sarebbe anche una quarta persona denunciata, secondo quanto riportato dal Secolo XIX. Si tratterebbe di un uomo di nazionalità cinese di 38 anni, proprietario del primo locale in cui è scoppiata la rissa e che dovrebbe rispondere dell'accusa di favoreggiamento, poiché avrebbe fatto pulire le macchie di sangue. Il locale, come disposto dal questore, è stato chiuso per motivo di ordine pubblico; mentre il proprietario del locale è al momento a piede libero.

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views