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Varechina nell’acqua comprata al bar: 39enne finisce in ospedale

L’uomo, un tassista di Fiumicino, è stato ricoverato dopo aver bevuto l’acqua da una bottiglia contaminata probabilmente con varechina. Dopo aver avvertito bruciore alla bocca ha visto che sulla bottiglia c’era un piccolo foro.
A cura di S. P.
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Nella serata di mercoledì 27 novembre un uomo è finito in ospedale dopo aver bevuto dell’acqua minerale da una bottiglia. L’uomo, un 39enne che lavora come tassista all’aeroporto romano Leonardo Da Vinci, si è recato al nucleo di cure primarie di Fiumicino perché, appena bevuta l’acqua, ha avvertito un bruciore alla bocca. Secondo quanto ricostruito, il 39enne ha acquistato l’acqua nel pomeriggio in un bar e poi ha aperto la bottiglia dopo alcune ore. Al primo sorso ha avvertito bruciore alla bocca e annusando il contenitore ha sentito un odore simile a quello della candeggina. Ha poi notato che su quella bottiglia d’acqua c’era un piccolo foro. La bottiglia d’acqua era stata probabilmente contaminata con la varechina.

Non sono state trovate altre bottiglie bucate – L’uomo non è in gravi condizioni ma da Fiumicino è stato trasferito all’ospedale Grassi di Ostia per degli accertamenti. In seguito a quanto accaduto i carabinieri di Ostia e i militari della stazione di Fiumicino hanno eseguito un’ispezione con personale dell’Asl nel bar in cui l’uomo aveva comprato la bottiglia d’acqua. Da quanto è emerso non sarebbero state trovate altre bottiglie manomesse. Quella comprata dal 39enne è stata sequestrata e verrà analizzata. Sull’episodio la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un'indagine per individuare l'attentatore ed eventuali responsabilità.

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