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Napoli, i bambini che vendono fuochi proibiti in strada a Secondigliano

Capodanno 2014, ai minorenni affidata la vendita dei botti killer. Oggi nuovo blitz dei carabinieri e sequestro di una tonnellata di materiale esplosivo.
A cura di Redazione
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Baby venditori di botti proibiti a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, popolosa periferia a Nord del capoluogo partenopeo. La foto choc è dell'esponente dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e denuncia uno stato di fatto: in molte zone della città la vendita (abusiva) di fuochi artificiali proibiti è addirittura affidata ai minorenni. Oggi i carabinieri di Napoli hanno sequestrato oltre mille chili di fuochi vietati, con 7 arresti e 4 persone denunciate per fabbricazione, detenzione e vendita di fuochi pirotecnici e di materiale esplosivo di tipo illegale. In via Marina hanno denunciato un 42enne di Roma, trovato in possesso di 126 fuochi d'artificio di IV e V categoria per un peso totale di 10 chili, che nascondeva in uno zaino mentre era in sella ad uno scooter. A Castellammare di Stabia arrestato un 43enne incensurato che nella cantina di casa aveva ‘botti' proibiti e materiale esplodente per la produzione di botti, per un peso totale di 600 chili.

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