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Botti e fuochi d’artificio a Capodanno provocano 309 feriti: quest’anno nessun morto nei festeggiamenti

Secondo i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza, quest’anno per i festeggiamenti del Capodanno non ci sono state vittime, ma si sono registrati 309 feriti, per via di incidenti causati da botti e petardi.
A cura di Annalisa Cangemi
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Sequestro botti illegali. Foto LaPresse - Marco Cantile.
Sequestro botti illegali. Foto LaPresse – Marco Cantile.

Nessun morto ma tanti feriti, 309 per la precisione. È il bilancio della notte di Capodanno e dei festeggiamenti con i ‘botti' e fuochi d'artificio, per le strade delle città. Secondo i dati resi noti dal Dipartimento della pubblica sicurezza, tra i feriti sono 69 quelli ricoverati, il 12,7% in più rispetto allo scorso anno, quando i feriti erano stati 279 feriti e 49 i ricoveri (con 27 feriti gravi).

Nella notte di San Silvestro si sono registrati 12 ferimenti da colpi d'arma da fuoco, in linea rispetto ai dati del 2024 (12), mentre in relazione alla gravità delle lesioni riportate, si riscontra una diminuzione nel numero di feriti con prognosi inferiore o uguale a 40 giorni (221 a confronto dei 242 dello scorso anno). Per quanto riguarda i feriti gravi, con prognosi superiore a 40 giorni, si registra invece un aumento rispetto allo scorso anno (34 a fronte dei 27 del 2024). Un anno fa una donna di 45 anni di Afragola (Napoli) era rimasta uccisa da un proiettile vagante nel corso dei festeggiamenti. Quest'anno solo a Napoli, tra città e provincia, ci sono stati complessivamente 36 feriti di cui 8 minorenni.

I dati dei morti e feriti per i festeggiamenti del 1 gennaio è in crescita negli ultimi anni. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), alla luce dei numeri forniti dal Dipartimento di sicurezza, tra il 2012 e il 2025 si sono registrati in totale in Italia 7 morti e 3.803 feriti gravi a causa di petardi, fuochi d'artificio e proiettili vaganti. Ma non sono solo gli esseri umani a subire le conseguenze dei botti: si stima che nell'ultima notte dell'anno siano circa 5mila gli animali, tra domestici e selvatici, che perdono la vita per cause dirette e indirette riconducibili a petardi ed esplodenti.

C'è poi la questione ambientale, considerato che i botti di fine anno generano una impennata dell'inquinamento dell'aria: durante tutto l'anno i fuochi d'artificio sono responsabili di circa il 6% di PM10 presente nelle città italiane – spiega la SIMA – ma nella sola notte di Capodanno le polveri sottili registrano un incremento abnorme, raggiungendo valori medi su 24 ore quasi tripli rispetto al normale limite giornaliero, fissato a 50 microgrammi per metro cubo ed un livello pari a 1.000 microgrammi per metro cubo nella prima ora dopo la mezzanotte (con un aumento del +1900% rispetto ai valori massimi di legge).

Un giovane perde 5 dita per i petardi

Un petardo che voleva utilizzare per i festeggiamenti gli è scoppiato nelle mani, provocandogli la perdita di cinque dita. È accaduto la scorsa notte a Lamezia Terme. Vittima dell'incidente un giovane di 24 anni, che è stato portato e sottoposto alle prime cure nel pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Paolo II. Sull'accaduto ha avviato indagini la Polizia di Stato, che ha raccolto le testimonianze del ferito e di alcuni suoi familiari per ricostruire le dinamica dell'incidente.

Un altro ragazzo, in questo caso un sedicenne, ha perso due dita sempre per colpa dei botti. L'episodio è avvenuto a Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina: il giovane è rimasto ferito ad una mano mentre accendeva dei botti di Capodanno insieme a degli amici. Soccorso dal personale sanitario del 118 e trasportato immediatamente in ospedale per le cure specialistiche del caso, ha perso due dita.

Nel Torinese un si è verificato un altro incidente simile. Un 15enne ha perso tre dita di una mano, a causa di un petardo che gli è esploso in mano la notte di Capodanno. È accaduto precisamente a Venaria Reale: il ragazzino è stato trasferito in codice rosso presso il pronto soccorso dell'ospedale Maria Vittoria di Torino. L'episodio è avvenuto intorno all'una di notte a Venaria Reale. Il ragazzo secondo quanto si apprende ha raccolto un petardo inesploso, e improvvisamente si è verificato lo scoppio che ha provocato l'immediata amputazione di tre dita più multiple e gravi lesioni ossee, tendine e nervose della mano destra. Il ragazzo è stato traferito con i mezzi di soccorso del 112 presso il Centro di Riferimento Regionale di Chirurgia della Mano del Maria Vittoria di Torino (diretto dal Dott. Giorgio Merlino) dove il quadro clinico è apparso subito grave e disperato.

Durante la notte i chirurghi plastici hanno eseguito un intervento per il recupero delle gravi lesioni. Il 15enne tuttavia ha riportato l'amputazione di tre dita, di parte del pollice e gravi lesioni permanenti della mano destra.

A Bari 5 feriti per i botti

È di 5 feriti il bilancio dei feriti durante i festeggiamenti della notte di Capodanno a causa dell'esplosione di botti e fuochi di artificio. Quattro si riferiscono a Bari città e il quinto alla provincia. Non sono ancora note le conseguenze riportate.

A Novara 2 feriti lievi

È di due feriti lievi, a causa di ritardata esplosione di fuochi artificiali, il bilancio della notte di Capodanno a Novara. Entrambe le persone hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore per ferite alle mani. I due, un maggiorenne e un minorenne, sono rimasti ustionati in due zone diverse della città. Da registrare anche un paio di interventi della polizia per liti in strada, conclusi senza provvedimenti nei confronti delle persone coinvolte.

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