E' di qualche ora fa la notizia che i finanzieri del Gruppo Roma hanno operato un maxi – sequestro di fuochi d'artificio illegali pronti per essere vendute sulle bancarelle dei mercatini in vista degli imminenti festeggiamenti di Capodanno 2011. Il materiale esplosivo ed altamente pericoloso, come riporta un lancio dell'ANSA, era nascosto in un garage di una palazzina di Tor Bella Monaca, esteso quartiere alla periferia di Roma. Si tratta di circa 800 kg di materiale, custodito da un quarantasettenne italiano, che era finito nel mirino dei finanzieri dopo diverse segnalazioni circa i suoi continui movimenti notturni.
"Il garage, privo di ogni autorizzazione e posto sotto un'abitazione privata, arrecava grave pericolo per la pubblica incolumità, vista anche l'assenza di un qualsiasi sistema antincendio. Nel corso della perquisizione i finanzieri hanno immediatamente provveduto a mettere in sicurezza i prodotti pirici evitando così che il magazzino continuasse a rappresentare una minaccia per gli ignari residenti della zona": questo il passaggio dell'agenzia di stamapa sulle modalità del blitz dei finanzieri.
Va detto che in gran parte si tratta di materiale di fattura artigianale, con veri e propri ordigni dai nomi surreali ma dall'elevato potenziale deflagrante. Basti solo pensare all'ordigno di ben 15 kg di polvere pirica denominato "a'Finanziaria" o alla neonata "cap e'Lavezzi" (probabilmente il surrogato moderno della celeberrima bomba e' Maradona), nonchè all'inusitato bengala denominato "Papa Ratzinger" e al più scontato Bin Laden. Insomma, un'operazione importante nel tentativo di scongiurare l'ennesimo "bollettino di guerra" di fine anno, con il solito e francamente evitabile elenco di feriti a causa di "botti di Capodanno" illegali ed estremamente pericolosi.
