Botte alla compagna incinta, denuncia e divieto di avvicinamento
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Da anni avrebbe ripetutamente picchiato la compagna incinta e non si sarebbe fermato neppure dinanzi alla gravidanza della donna. Con le accuse di lesioni personali, violenza privata e maltrattamenti in famiglia aggravati dal fatto di essere stati compiuti ai danni di una donna incinta, un uomo è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, Reggio Emilia. L’uomo sarebbe stato responsabile di gravi e inauditi episodi di violenza ai danni della compagna. Cristina Giannusa, sostituto titolare dell'inchiesta, ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia l'applicazione nei suoi confronti della misura cautelare del divieto di avvicinamento all'abitazione e da qualunque altro luogo frequentato dall'ex compagna prescrivendogli di mantenere comunque una distanza di almeno 500 metri dai luoghi dalla stessa frequentati. L'ultimo episodio di violenza ai danni della donna è accaduto la settimana scorsa a Canossa e ha permesso di portare alla luce la vicenda dato che le violenze si sono verificate in strada sotto gli occhi di diversi testimoni.
L’ultimo episodio di violenza in strada – Persone che hanno dato l'allarme ai carabinieri con l'uomo che fuggiva consentendo inoltre i soccorsi alla donna poi dimessa dall'ospedale con alcuni giorni di prognosi per le contusioni riportate. Da quanto si apprende era stato uno scambio di parole tra la donna, di professione barista, e un cliente a far arrabbiare il compagno che al termine del lavoro ha picchiato in strada la compagna incinta trascinandola per i capelli e prendendola a calci e pugni. Alle urla della donna sono intervenute alcune persone che hanno dato l'allarme al 112 e hanno fatto desistere l'uomo che fuggiva. I carabinieri hanno poi accertato come l'episodio fosse solo l'ultimo di una serie di violenze delle quali la compagnia era vittima negli ultimi due anni, ovvero da quando aveva iniziato la convivenza.