Boss detenuto a Nuoro evade dal carcere calandosi con le lenzuola dal muro di cinta: ricerche in corso
Un boss della mala foggiana, Marco Raduano, classe 1984, è evaso nel pomeriggio dal carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros.
L’uomo, detenuto nella sezione di massima sicurezza, ha fatto così perdere le sue tracce. Nel pomeriggio era ancora presente alla conta.
Raduano, originario di San Giovanni Rotondo, si sarebbe calato con le lenzuola dal muro di cinta. È scattata così la caccia all’uomo. Lo stanno cercando polizia, carabinieri, polizia penitenziaria. Attenzione particolare nei porti e negli aeroporti.
Raduano, detto "Pallone", pugliese, è considerato elemento di spicco del clan dei Montanari, nel Gargano. Ha condanne per omicidio, volazione delle leggi sulle armi e altri reati. In corso le ricerche su tutto il territorio. Stando a quanto finora ricostruito, l'uomo sarebbe evaso dal carcere in serata. Appena scoperta la fuga, è stato diramato l'allarme.
Di recente, il boss in fuga era stato condannato in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico aggravata dal metodo mafioso. Avrebbe finito di scontare tutte le sue condanne tra circa 23 anni, nel 2046.
A suo carico vi sarebbe anche un altro processo ancora aperto che lo vede accusato dell'omicidio del 44enne Giuseppe Silvestri avvenuto all'alba del 21 marzo 2017 a Monte Sant'Angelo.
L'uomo era stato ucciso a fucilate in via Estramurale. Contro di lui erano stati sparati 6 colpi, di cui 5 andati a segno. Il 44enne aveva precedenti penali ed è rimasto vittima di un agguato mentre si trovava da solo alla guida della sua auto. Secondo gli inquirenti, Silvestri era inserito nelle dinamiche della faida malavitosa di Monte Sant'Angelo ed era stato coinvolto nel blitz "Rinascimento" che aveva portato all'individuazione dei fiancheggiatori di "Peppe u' montanar", ovvero il latitante Giuseppe Pacilli.