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“Boschetto e il suo assassino si conoscevano da anni”: i dubbi sul movente dell’omicidio di Padova

Non è stato ancora chiarito il movente dell’omicidio di sabato di Villafranca Padovana, dove è stato trovato morto il 31enne Micheal Boschetto. Arrestato per omicidio un vicino di casa quasi coetaneo della vittima: è in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
A cura di Susanna Picone
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La vittima in una foto da Facebook
La vittima in una foto da Facebook

Continuano le indagini sulla morte di Michael Boschetto, ucciso nel cortile di casa sua a Villafranca Padovana (Padova) nelle prime ore di sabato scorso. Per il delitto è stato fermato, già nella giornata di sabato, Giacomo Friso, vicino di casa della vittima. Vittima e presunto assassino, secondo quanto emerso, si conoscevano da molti anni – sin da quando erano bambini – e Friso avrebbe reso alcune parziali ammissioni dopo l’arresto.

La volontà di un confronto tra i due potrebbe aver portato alla lite sfociata in omicidio all’alba di sabato a Villafranca Padovana. Ma il movente resta ancora tutto da chiarire. Quello che si sa è che Friso ha dei problemi di tossicodipendenza e che da poco era uscito da una comunità di recupero: nei giorni precedenti al delitto, quando era tornato in paese, le cose erano anche peggiorate stando al racconto di alcuni residenti.

“I suoi problemi li ha sempre avuti, ma non era mai stato come in questo periodo” ha detto ad esempio al Gazzettino lo zio di Friso, che con alla moglie e il figlio sono sempre stati i suoi unici parenti. Una persona del posto aveva subito una aggressione da parte del giovane nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, poi venerdì lo stesso Friso aveva avuto dei problemi anche in un bar del paese. Chi lo ha incontrato nei giorni che hanno preceduto il delitto ha riferito che il 34enne si trovava in una situazione di agitazione tale da chiedere a chiunque incrociasse di accompagnarlo a comprare droga.

Non è escluso dunque che la mattina di sabato Friso – che alle prime luci dell’alba sarebbe andato a bussare a casa di Boschetto svegliandolo – abbia chiesto alla vittima di aiutarlo a recuperare la sostanza. Il possibile rifiuto del 31enne potrebbe aver portato alla lite e al tragico epilogo. Ma si tratta solo di ipotesi. Ora Friso è in carcere, accusato di omicidio, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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