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Covid 19

Borrelli: “I morti che hanno sintomi ma a cui non viene fatto il tampone non sono conteggiati”

Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, ha spiegato, rispondendo alla domanda di una giornalista durante il punto di stampa di oggi, che “le persone che sono morte pur avendo i sintomi del Coronavirus, ma che non sono state sottoposte a tampone e che quindi non sono considerate clinicamente positive non sono contemplate nel conteggio dei decessi del nostro bollettino giornaliero”.
A cura di Ida Artiaco
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"Le persone che sono morte pur avendo i sintomi del Coronavirus, ma che non sono state sottoposte a tampone e che quindi non sono considerate clinicamente positive non credo siano contemplate nel conteggio dei decessi del nostro bollettino giornaliero". Lo ha precisato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, rispondendo alle domande dei cronisti a margine del punto stampa delle 18 in cui ha reso noti i numeri quotidiani dell'emergenza Covid-19 in Italia. Ad una di loro, che ha chiesto quanto i dati sui decessi siano reali, Borrelli ha spiegato che nel triste elenco delle vittime del nuovo virus nel nostro Paese non sono compresi coloro che non sono stati risultati positivi ai test "perché sarebbe effettivamente difficile ricomprenderli senza sapere se sono stati contagiati o meno".

D'altronde, non sono poche le persone che, pur avendo sintomi dell'infezione da Coronavirus, sono morte senza mai essere sottoposte a tampone. Uno su tutti, il professor Edoardo Valli, il ginecologo romano deceduto qualche giorno per Covid e che poche settimane fa aveva denunciato sul suo profilo Facebook: "Vedi fanno il tampone a Zingaretti, Porro, Sileri, io ho febbre da 3 giorni, stasera 38,7, ma chiamato il numero regionale. Mi dicono che con questi sintomi non è necessario, stai a casa (grazie) e se peggioro chiamare il 118! Boh, spero che scenda. Preso Tachipirina già sto sudando ma faccio il medico boh". Poi, il tragico epilogo. Stesso destino per Gennaro Leardi, che aveva contratto il virus all'ospedale di Alzano Lombardo, a Bergamo: gli era stato fatto un tampone, risultato poi positivo, mandato a casa in isolamento e poi trovato senza vita, anche se per il medico legale si è trattato di infarto. "Come sapete questi dati vengono raccolti sul territorio e arrivano poi al ministero della Salute ma solo di coloro i quali sono positivi  e che quindi vengono ricompresi poi tra i guariti o i deceduti – ha detto Borrelli -. Le persone che sono morte pur avendo i sintomi del Coronavirus e non sono quindi considerate clinicamente positive non credo siano contemplate in questo conteggio". Ad oggi, domenica 12 aprile, sono 19.899 i decessi per Covid-19.

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