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Boom di malori al 118 di Bologna: “Capelli delle vittime positivi alle benzodiazepine”

Secondo la Procura di Bologna le vittime sarebbero state avvelenate con farmaci ansiolitici che gli venivano introdotti nel cibo e nelle bevande da un infermiere, ora indagato.
A cura di Davide Falcioni
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I dieci operatori sanitari del 118 dell'ospedale Maggiore di Bologna che tra la primavera del 2020 e il novembre dello scorso anno accusarono improvvisi malori sono risultati positivi alle benzodiazepine, farmaci dotati di proprietà ansiolitiche, sedativo-ipnotiche e anestetiche le cui tracce sono state trovate grazie agli esami di peli e capelli appartenenti ai protagonisti.

È quanto rivela Il Resto del Carlino in un articolo a firma di Federica Orlandi, secondo cui il principio attivo sarebbe presente in farmaci comunemente a disposizione – per motivi terapeutici – agli infermieri che all'epoca dei fatti lavoravano al Maggiore. Nella maggior parte dei casi tuttavia si tratta di un ansiolitico specifico trovato nel corso delle indagini a casa di Claudio T., 44 anni, ex coordinatore infermieristico della centrale sospettato di essere l’autore degli avvelenamenti ai colleghi e per questo indagato dalla Procura di Bologna per lesioni e atti persecutori nonché destinatario della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel suo comune di residenza, Valsamoggia.

Secondo gli inquirenti Tacconi avrebbe avvelenato le vittime introducendo farmaci a base di benzodiazepine nelle loro bibite o nel cibo che consumavano sul posto di lavoro. Lui comunque si dichiara innocente; anzi, sostiene di essere stato una delle vittime. Il suo movente resterebbe ignoto.

Le indagini sono scattate nell'autunno dello scorso anno a seguito di un esposto presentato dall’Ausl e fin da subito sono state molto serrate. Nei giorni scorsi sono stati depositati i risultati degli esami tossicologici eseguiti su disposizione della pm Francesca Rago dalla dottoressa Elia Del Borrello insieme con il Nas dei carabinieri. Le analisi, in particolare, sono state eseguite sui capelli o le formazioni pilifere delle vittime dei malori sospetti e il campione di farmaco sequestrato al Tacconi, un potente ansiolitico. La maggior parte dei capelli analizzati è risultato positivo alle benzodiazepine, e di questi quasi tutti erano riconducibili al medicinale sequestrato, mentre un paio ad altri comunque presenti nella centrale operativa del 118. Nessuno dei sanitari colpiti dai malori – sonnolenza, stato confusionale, difficoltà a parlare – alcuni dei quali erano elicotteristi pronti a prendere servizio in volo, seguiva terapie assumendo quei farmaci.

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