Bonus nido 2019, come fare domanda per ottenerlo
Da ieri, lunedì 28 gennaio, è possibile richiedere il bonus nido per il 2019. Il contributo si può richiedere online, tramite il servizio attivo da ieri mattina. A comunicarlo è l'Inps, che sul sito spiega le modalità per richiederlo. L'assegno, fino a un importo massimo di 1.500 euro su base annua, potrà essere erogato, su richiesta di un genitore, a beneficio di bambini nati, adottati o affidati dal primo gennaio 2016, e potrà servire per il pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati.
Il bonus verrà erogato con cadenza mensile, e ammonta a un massimo di 136,37 euro per 11 mensilità, versati direttamente al genitore che ha sostenuto il pagamento della retta del nido. Il contributo comunque non può superare la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta. Sarà anche possibile richiedere il contributo per i bambini di età inferiore a tre anni, che non possono frequentare gli asili nido, in quanto affetti da gravi patologie croniche, e per i quali le famiglie si avvalgono hanno attivato servizi assistenziali domiciliari.
L'Istituto di previdenza ha spiegato in un post su Facebook che anche chi ha già richiesto e ottenuto il bonus nel 2018 quest'anno dovrà ripetere la procedura per tutti i mesi in cui il bambino frequenterà la scuola. Un'altra importante precisazione riguarda le sezioni primavera, e cioè il servizio socio educativo previsto per i bambini, tra i 24 e i 36 mesi, che non trovavano posto al nido, introdotto in via sperimentale dalla finanziaria del 2007: anche per queste sezioni è possibile richiedere il bonus. Inoltre la richiesta non è vincolata all'età: si può ottenere il beneficio per tutta la durata dell'asilo nido anche dopo il compimento dei 3 anni, escludendo la scuola materna o la scuola dell'infanzia.
Cosa serve per presentare la domanda
Per la presentazione della domanda il genitore dovrà allegare la documentazione che attesta il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il bonus nido; oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione che dimostri l'avvenuta iscrizione.
Per quanto riguarda invece i bambini di età inferiore ai tre anni impossibilitati a frequentare gli asili nido, il richiedente dovrà allegare l’attestazione, rilasciata dal pediatra di libera scelta, che attesti l'impossibilità del bambino di frequentare l’asilo nido per l'intero anno solare, a causa di una grave patologia cronica.
L' Inps provvederà a erogare il bonus nelle modalità di pagamento indicate dal genitore richiedente nella domanda: bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN.