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Bonus Asilo, boom di domande al sito dell’Inps. E c’è chi teme di rimanere escluso

La domanda per il Bonus asilo nido può essere inoltrare a partire da questa mattina, ma gli utenti lamentano un sovraccarico della rete e denunciano il rischio di esclusione per coloro che non riescono a presentare immediatamente domanda.
A cura di Stefano Rizzuti
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Da questa mattina è attivo il servizio online per richiedere il Bonus asilo nido: per i genitori dei bambini nati a partire dal primo gennaio 2016 è possibile presentare domanda dalle ore 10 di questa mattina fino alla mezzanotte del 31 dicembre. Il bonus può essere erogato “nel limite di spesa indicato (per il 2017 è di 144 milioni di euro), secondo l’ordine di presentazione della domanda online”, come si legge sul sito dell’Inps. Nel caso in cui venga raggiunto il limite di spesa a seguito delle richieste presentate, “l’Inps non prenderà in considerazione ulteriori domande”.

Il servizio telematico ha avuto problemi di sovraccarico, secondo quanto affermato da alcuni genitori che volevano far domanda per usufruire del bonus e che hanno segnalato problemi tecnici sul sito. Alcuni utenti hanno segnalato che il servizio era fuori uso, mentre altri lamentano il fatto che fosse necessario completare più volte la domanda a causa dei problemi tecnici. Sui computer di alcuni genitori sarebbe apparsa la scritta “operazione momentaneamente non disponibile” più volto, soprattutto a ridosso dell’ora di apertura del canale telematico per la trasmissione delle domande.

Chiunque abbia un figlio nato o adottato a partire dal primo gennaio 2016 può avere accesso al bonus, indipendentemente dal reddito o da altri fattori. Gli unici requisiti riguardano il possesso della cittadinanza italiana o dell’Ue o il possesso di un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, oltre alla residenza in Italia. Proprio la mancanza di requisiti riguardanti il reddito è stata contestata da molti utenti che temono di rimanere fuori dalla somministrazione del bonus in seguito ai problemi informatici riscontrati e che considerano una scelta sbagliata quella di aver dato a tutti i genitori, indipendentemente dai redditi, le stesse possibilità.

Gli altri canali per inoltrare la richiesta

I genitori possono inviare la richiesta anche tramite altri sistemi. Nel caso in cui abbiano problemi con la domanda telematica, è possibile inoltrarla anche tramite il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure allo 06 164 164 da rete mobile. Inoltre, ci si può rivolgere anche agli enti di patronato e intermediari dell’istituto, attraverso i servizi telematici da loro offerti.

L’Inps non è in grado di fornire delle stime sul numero di richieste previste per poter valutare se il rischio che qualche genitore rimanga fuori sia concreto o meno. Contattato da Fanpage.it, l’ufficio stampa dell’istituto di previdenza ha spiegato che la decisione riguardante i fondi stanziati è stata presa dal governo e che eventuali stime non spettavano, quindi, all’Inps. Le risorse stanziate per il 2017 sono pari a 144 milioni, dividendo questa cifra per i mille euro cui ogni richiedente ha diritto di fare domanda, risulta che è possibile fare richiesta per almeno 144mila bambini. In realtà, come spiega ancora l'Inps, "si precisa che per ogni domanda viene prenotata una somma corrispondente al numero di mensilità di frequenza dell'asilo nido indicate nella domanda (91 euro per il numero dei mesi). Non viene prenotata per ogni domanda la somma di mille euro che costituisce l'importo massimo spettante nel caso di frequenza per l'intero anno scolastico. Questo per consentire l'ingresso di un maggior numero di domande, nei limiti del budget assegnato". In sostanza, l'istituto di previdenza sottolinea che non è da escludere che molti bambini usufruiscano dell'iscrizione all'asilo solo per alcuni mesi dell'anno (è il caso, per esempio, di chi effettua la prima iscrizione a settembre 2017) e che il contributo erogato è sulla base del singolo mese e non viene emessa per ogni minore la cifra di mille euro. Il bonus, inoltre, non è cumulabile con la detrazione prevista dall’articolo 2, comma 6, della legge 22 dicembre 2008 ‘Detrazioni fiscali frequenza asili nido’ e non può essere fruito in caso di mensilità coincidenti con quelle di fruizione di benefici di cui all’articolo 1, commi 356 e 357, della legge numero 232 dell’11 dicembre 2016, ‘Bonus infanzia’.

Considerando la somma stanziata, l’incentivo è "garantito" per 144mila bambini. Secondo le stime dell’Istat, nel solo 2016 sono nati 474mila bambini. Potenzialmente, quindi, il rischio che un genitore con figli nati dal gennaio 2016 resti fuori è concreto. Ma allo stesso tempo è anche vero che non tutti i genitori faranno domanda e che non tutti i bambini vengono iscritti all’asilo nido nei primi mesi o nel primo anno di vita e che, come detto, non per tutti i beneficiari sarà erogata la somma di 1000 euro.

Come funziona il bonus

Il bonus consiste in un contributo da mille euro totali che viene corrisposto in 11 mensilità. Possono accedervi tutti i bambini nati e adottati a partire dal primo gennaio 2016 che sono stati iscritti ad asili pubblici e privati. Possono usufruire del bonus anche i bambini con meno di tre anni che sono impossibilitati a frequentare gli asili perché affetti da gravi patologie croniche, ricevendo un contributo per l’assistenza domiciliare che viene versato in un'unica rata.

Al momento della richiesta è necessario essere in possesso della documentazione che attesti l’avvenuto pagamento della retta per l’iscrizione all’asilo. Il bonus non è compatibile con la detrazione del 19% della spesa sostenuta (fino a un massimo di 632 euro) per gli asili, motivo per cui è necessario specificare nella domanda se le famiglie si sono avvalse di questa detrazione. Così come non è cumulabile con la misura che garantisce il voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting. Qui tutti i dettagli sul Bonus asilo nido e su come inoltrare la domanda.

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