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Bomba d’acqua a Palermo, controllate tutte le auto nel sottopasso: non ci sono vittime

Tutte le macchine rimaste intrappolate nel sottopassaggio della città sono state controllate: non ci sono vittime. Due bambini ricoverati in ipotermia. Polemiche sulla Protezione civile che aveva diramato un allerta ‘verde’ di “generica vigilanza”. E mentre Salvini spara a zero, il sindaco Orlando si difende: : “Pioggia più violenta dal 1790, con l’allerta i rischi sarebbero stati mitigati, ma quanto avvenuto non era prevedibile da nessuno”.
A cura di Biagio Chiariello
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Nel giorno di Santa Rosalia, patrona di Palermo, la città viene colpita da un impetuoso nubifragio. Per il sindaco, Leoluca Orlando, è addirittura la pioggia più violenta dal 1790: "Pari a quella che cade in un anno". La tragedia però si sarebbe evitata: non ci sono corpi infatti nelle auto rimaste intrappolate nel sottopassaggio di Viale della Regione Siciliana, rispetto alle voci circolate ieri che riferivano il decesso di almeno due persone. Le macchine, riferisce il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, sono state tutte controllate.

Il giallo dei dispersi

Era stato un camionista a raccontare di aver visto due persone sparire nel fiume di acqua e di fango nel sottopasso all'altezza di piazza Einstein. I pompieri hanno lavorato tutta la notte sulla circonvallazione di Palermo portando via l'acqua dal sottopasso con le idrovore. "Ci vorranno delle ore prima di dare notizie certe devo avere un livello di prosciugamento a livello delle auto per poterle ispezionare all'interno – ha detto nella notte Agatino Carrolo, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo che sta seguendo le operazioni nella zona dell'allagamento – al momento c'è solo l'ipotesi di persone disperse, come sarebbe stato riferito da un testimone. Agli organi di polizia al momento non è arrivata alcuna denuncia di persone scomparse in relazione a questo evento atmosferico".

Due bimbi in ipotermia

Confermato invece il ricovero dei due bambini per sintomi di ipotermia. Non sono mai stati in pericolo di vita. Il più piccolo ha 9 mesi. Erano rimasti intrappolati in macchina assieme ai genitori lungo la circonvallazione della città. Sono intervenute le forze dell'ordine con coperte e teli termici.

Protezione Civile non aveva diramato alcun allerta

E tra strade allagate, auto sommerse, alberi divelti, circolazione bloccata, si iniziano a individuare i responsabili di questo scenario disastroso. In moltissimi hanno puntato il dito sul sindaco Leoluca Orlando. La Protezione civile regionale non aveva diramato alcun allerta, indicando solo, per la giornata di oggi, un livello di colore verde e una "generica vigilanza". "Se l'allerta fosse stata diramata, sarebbero state attivate le procedure ordinarie che, pur nella straordinarietà degli eventi di oggi, avrebbero potuto mitigare i rischi", ha spiegato il primo cittadino.

Sindaco Orlando: "Quanto avvenuto non era prevedibile"

A sparare a zero su Orlando è giunto Matteo Salvini: "A furia di pensare solo agli immigrati, il sindaco Orlando dimentica i cittadini di Palermo: basta un temporale e la città finisce sott'acqua, per non parlare delle bare accatastate al cimitero dei Rotoli. I palermitani meritano molto di più", ha affermato il capo della Lega, mentre il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha sottolineato la "responsabilità del ruolo di chi amministra". Pronta la replica del primo cittadino: "Se fossi sciacallo – ha reagito Orlando su Twitter – direi che Protezione civile guidata da un governo regionale leghista non ha dato l'allarme. Ma so che la Protezione civile regionale è una struttura seria e quanto avvenuto non era prevedibile da nessuno. Ora, lavorando, attendiamo che i vigili del fuoco diano notizie sui dispersi".

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