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Bolzano, medico accoltellato alla schiena nel reparto di psichiatria senza motivo: denunciato 57enne

Un medico è stato accoltellato alla schiena nel reparto di psichiatria dell’Ospedale San Maurizio di Bolzano da un 57enne, incensurato e in passato in cura nello stesso reparto ma attualmente non ricoverato. Raggiunto dalla polizia, non è stato in grado di dare una giustificazione plausibile a quanti successo.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio
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Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario che si registra in Italia. Questa volta l'episodio di violenza si è verificato a Bolzano. Ieri un medico è stato colpito con una coltellata alla schiena nel reparto di psichiatria dell'Ospedale San Maurizio. Secondo quanto ricostruito, un uomo di 57 anni, incensurato e in passato in cura nello stesso reparto ma attualmente non ricoverato, avrebbe colpito il medico con un coltello da cucina alla schiena. Ma per fortuna le ferite sono risultate solo superficiali.

L'aggressore, dopo aver abbandonato il coltello per terra, è poi scappato. Grazie alle descrizioni fornite dalla vittima nell'immediatezza del fatto, in breve tempo gli investigatori della Squadra mobile sono stati in grado di individuare e di rintracciare l'uomo nella sua abitazione, dove si era tranquillamente rifugiato dopo aver compiuto il gravissimo atto. In Questura l'uomo ha ammesso il fatto, senza tuttavia essere in grado di darne una giustificazione plausibile. Essendo trascorsa la flagranza e non sussistendo un concreto pericolo di fuga, l'uomo è stato denunciato in stato di libertà per lesioni volontarie aggravate dall'uso dell'arma e dalla professione esercitata dalla parte offesa.

"Si è trattato di un episodio di particolare violenza, che per un caso fortuito non ha avuto conseguenze ancora più drammatiche", ha dichiarato il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, aggiungendo che "episodi simili non possono essere tollerati. È fondamentale unire gli sforzi delle istituzioni, degli enti e delle associazioni per prevenire simili atti di violenza nel futuro". Quanto successo a Bolzano si inserisce in una escalation di atti di violenza nei confronti del personale sanitario, come quelli verificatisi al Policlinico di Foggia, dove i familiari di una ragazza di 23 anni, morta poco prima, hanno aggredito medici e infermieri che si sono letteralmente barricati all'interno di una stanza.

Nei giorni scorsi anche dal Governo è arrivata una stretta contro chi aggredisce il personale sanitario, con il ministro della Salute Orazio Schillaci che ha fatto sapere che verrà introdotto l'arresto in flagranza: "Riteniamo che lo strumento più utile sia sempre l’arresto in flagranza di reato, anche differito", ha spiegato.

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