Bolzano, insegnante travolta e uccisa da una betoniera: è l’ennesimo incidente all’incrocio ‘maledetto’
Si chiamava Margherita Giordano, la donna travolta e uccisa da un camion betoniera a Bolzano, tra Corso Italia e Corso Libertà. Disperato il tentativo dei sanitari di rianimare la giovane donna per mezz'ora, ma la per donna non c'è stato niente da fare. Margherita aveva 34 anni, proveniva dalla Campania e insegnava matematica e scienze alle San Filippo Neri di Bolzano,
Sul posto è arrivato anche il compagno, sanitario al San Maurizio di Bolzano.
Si tratta dell’ennesimo incidente nello stesso punto della città: il precedente si era verificato lo scorso il 16 novembre, quando una donna di 86 anni era stata sfiorata dalle ruote del rimorchio di un camion mentre attraversava la strada. E nel 2019 era morta investita la 67enne Brigitte Kofler. È una zona dove passano ogni giorno decine di camion per la val Sarentina.
"Proprio sotto casa pochi minuti fa ho assistito all’ennesimo tragico incidente all’incrocio di Piazza Mazzini. Chiederò un incontro al Sindaco Caramaschi per chiedere il ritiro delle deleghe all’Assessore Stefano Fattor. Il suo operato mortifica l’intera Giunta Comunale, è ora che vada a casa. Parallelamente in Consiglio Provinciale chiederò un tavolo con l’Assessore Alfreider e con il Sindaco Caramaschi. È evidente che sulla questione serva l’intervento di qualcuno di serio ed esperto. BASTA CHIACCHIERE", denuncia il consigliere provinciale Carlo Vettori.
Il segretario regionale della Uil Sgk Scuola Schule Bolzano, Marco Pugliese, ha dedicato un pensiero alla giovane professoressa.“Siamo addolorati ed affranti per una tragedia che colpisce una collega entusiasta ed appassionata. Un lutto profondo per tutto il mondo della scuola altoatesina. L’intero sindacato si stringe alla famiglia, all’istituto comprensivo e a tutti i colleghi che hanno amato ed apprezzato il lavoro di Margherita”.